505 Il contentino

Il contentino (scarica audio)

Trascrizione

contentino

Sei contento? Sei contenta?
Se lo sei, allora saprai sicuramente cos’è un contentino.
Purtroppo però il contentino non è un piccolo contento! Non esiste il piccolo contento!
Se io sono contento, potrei dire che sono felice, sebbene la felicità non equivalga esattamente alla contentezza.
Infatti la contentezza è uno stato d’animo simile alla felicità, ma è più relativo a una soddisfazione per un episodio accaduto, mentre la felicità è più grande, più importante, coinvolge il soddisfacimento dei maggiori desideri della propria vita, un appagamento totale.
Il contentino invece è un premio di consolazione. Che significa? Significa che avere un contentino non ci dà la felicità, e neanche la contentezza, ma qualcosa in meno, solo per non essere completamente insoddisfatti. A questo serve il contentino, a non essere completamente insoddisfatti.
In realtà non fa piacere ricevere un contentino, perché somiglia molto ad una presa in giro.
L’uso più frequente di questo termine è nell’espressione “dare un contentino“, che consiste in un piccolo premio o altra cosa in sostituzione di quanto si doveva dare. Il contentino quindi viene dato solo per non scontentare totalmente l’altra parte, l’altra persona, per non far restare troppo male questa persona, che si aspettava qualcosa in più. In questo modo questa persona non protesterà o comunque sarà meno delusa.
Es:

Un bambino che si aspetta un bel cellulare nuovo, fiammante, come regalo di compleanno riceve invece un walky talky, che rappresenta il contentino per non farlo piangere.

Chi si aspetta un cagnolino potrebbe invece ricevere, come contentino, un bel peluche che abbaia con le pile.
In tempi di crisi economica causata dal Covid, le famiglie che hanno perso un lavoro devono accontentarsi del contentino che gli dà il governo, qualche centinaio di euro al mese.

Il termine contentino allora è sicuramente legato all’avverbio “almeno“, che esprime, in modo simile, un qualcosa di cui accontentarsi, simile a “soltanto”, “solamente”, “se non altro”, quindi qualcosa di piccolo o meno importante che è sempre meglio di niente.
Adesso possiamo ripassare qualche espressione già spiegata, ma non ascolterete la voce di madrelingua italiani. Speriamo che come contentino possano andare bene anche le voci dei membri dell’associazione.

Ulrike (Germania)
Ciao amici, probabilmente verrò meno nel gruppo negli prossimi giorni. Può darsi che non me la senta.

Olga (Saint Kitts e Nevis)
Beh.. non restare sul vago. Il. Motivo di questa tua possibile defezione è legato a qualcosa di bello o di brutto?

Rauno (Finlandia)
Ma come sarebbe a dire defezione? È un parolone direi. È risaputo nel gruppo che lei oggi si è vaccinata. Ovviamente sta paventando eventuali postumi del vaccino.

Emma (Taiwan)
Certo, penso ne abbia ben donde. Però benché ci sia qualche rischio di danni collaterali dei vaccini, io sto scalpitando nell’attesa del mio turno.

Irina (Stati Uniti)
Anch’io! Sono convinta che la paura di eventuali rischi di subire gravi danni in seguito ad un’infezione da Covid lasci il tempo che trovi.

Wilde (Brasile)
Ciò non toglie che ci siano preoccupazioni senz’altro comprensibili. Urge continuare a chiedere lumi agli scienziati sui rischi e l’utilità dei vaccini.

Carmen (Germania)
Speriamo che saranno all’altezza in merito. Però malgrado tutti i dubbi, l’unica via d’uscita dalla pandemia è la vaccinazione della stragrande maggioranza dei cittadini di ogni paese. Si parla di una percentuale pari a qualcosa come il 70 o l’80 percento. Altro che storie!