832 L’inclinazione

L’inclinazione

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Trascrizione

Qualche episodio fa vi ho parlato del verbo propendere.

Vi ho anche accennato, verso la fine, che un modo abbastanza formale per esprimere lo stesso concetto è attraverso la locuzione “essere incline“.

Essere incline a fare qualcosa è una modalità meno informale per dire che si è propensi a fare qualcosa. Si tratta, questo è importante, di una disposizione che dipende dal proprio carattere: una predisposizione.

Si tratta quindi di una propensione, di una disposizione per carattere, per modo di essere, per natura o per educazione ricevuta.

Es:

Io sono incline al perdono

Tu sei incline alla confidenza

Allora se io sono incline al perdono, sono disposto a perdonare, perché sono fatto così per natura, questo è il mio carattere: perdono con una certa facilità.

Se tu sei incline alla confidenza, il tuo carattere è quello di qualcuno che dà facilmente confidenza alle persone. Non riesci a essere freddo e distaccato, per natura. Ti viene facile e naturale entrare in confidenza con le persone, sei predisposto per questo.

Possiamo anche usare l’inclinazione in senso più generico. In questi casi equivale a essere disposti a fare qualcosa. Non parliamo di inclinazione naturale ma di circostanze, di occasioni particolari:

Es.

non sono incline a perdonarlo per ciò che mi ha fatto.

Questo vuol dire che non sono disposto a perdonarlo, che non voglio perdonarlo, che la mia volontà è quella di non andare nella direzione del perdono. In questo caso siamo molto vicini all’uso di “essere propenso”. Un po’ meno a “essere disposto” perché quando sono disposto a fare qualcosa, potrebbe essere perché ho preso un accordo e non perché credo sia giusto fare in quel modo.

Es:

Sono disposto a perdonarti ma solo se mi sposi.

Dunque “essere inclini” è un modo un po’ più elegante per esprimere il proprio pensiero.

Spesso si usa col verbo al condizionale:

Non so se tuo marito ti ama, ma avendo saputo che rientra a casa sempre tardi la sera, sarei incline a sospettare che ti nasconda qualcosa.

A volte è un modo per sollevare dei dubbi su una questione, pur esprimendo chiaramente il proprio pensiero, ma in modo non aggressivo, come dire che la situazione attuale suggerisce che le cose stiano in un certo modo.

L’inclinazione però non è solamente questo.

In senso proprio, si tratta di un concetto geometrico. Se c’è inclinazione allora esiste una pendenza. Un piano inclinato ad esempio è un piano che non si trova in posizione orizzontale. Si parla in generale di posizione obliqua di un oggetto rispetto a una linea o a un asse (asse orizzontale o verticale).

Se usciamo dalla geometria e non parliamo di piani inclinati, allora l’inclinazione è una caratteristica psicologica individuale che motiva la direzione o l’assunzione di un comportamento.

Abbiamo detto che può derivare dal proprio carattere, oppure siamo in casi particolari e vogliamo usare un linguaggio più elegante per esprimere il proprio pensiero.

Il termine inclinazione si usa molto spesso quando si parla di predisposizione, specie se parliamo di istruzione e lavoro. Anche il termine attitudine esprime lo stesso concetto.

Es:

Quando si deve scegliere il percorso di studi, bisogna seguire le proprie inclinazioni, le proprie attitudini.

C’è chi ha inclinazione per lo studio della matematica e chi invece ha una attitudine per la letteratura.

È simile al concetto di preferenza, ma direi che è molto più simile a quanto abbiano detto nell’episodio dedicato alla locuzione “essere portati a”.

In entrambi i casi parliamo di predisposizione, qualcosa che preferiamo perché ci risulta più facile, più comprensibile.

Di conseguenza se diciamo che una persona ha una inclinazione per la matematica, stiamo dicendo che è portata per la matematica, che ha una predisposizione per la matematica. Si aggiunge spesso “naturale:

Ho un’inclinazione naturale per la statistica. Ma il concetto non cambia.

Il termine inclinazione si usa anche per descrivere l’orientamento sessuale di una persona.

Parliamo dell’inclinazione sessuale. Anche in questo caso è la natura che guida le nostre preferenze. Una predisposizione, un’attitudine anche questa in fondo.

Ricapitolando, essere inclini si usa per esprimere il proprio pensiero o il proprio comportamento, sia per natura che in occasioni particolari, mentre il termine inclinazione, oltre che parlando della posizione di un oggetto, si usa per descrivere la predisposizione in ambito di studio, lavoro e preferenza in termini di gusti sessuali. Non solo sesso però.

Possiamo anche dire infatti, restando in ambito di preferenze e di gusti, di avere una simpatia per una persona, o che ci piace una persona usando “avere/mostrare una inclinazione”:

Emanuele ha sempre avuto una certa inclinazione per Maria, oltre che per la musica

Giovanni ha una marcata inclinazione per le donne con i capelli rossi.

Francesco mostra una certa inclinazione agli affari

Pietro ha una spiccata inclinazione allo studio

Scherzando si può anche dire:

Ho una certa inclinazione per i formaggi francesi

Non ho mai avuto una inclinazione per lo studio della grammatica.

Notate poi che mentre un tavolo può essere inclinato, così come la Torre di Pisa, che come sapete è inclinata, una persona si dice che è incline (a credere, a fare ecc) ma in entrambi i casi stiamo parlando di inclinazione.

Bene adesso un breve ripasso e poi ai membri dell’associazione propongo 10 domande su questo episodio.

Nel ripasso di oggi parliamo proprio di inclinazioni.

Irina: personalmente, sin da piccola sono sempre stata attratta dal corpo umano e dalla medicina, ma dal momento che come vedo il sangue svengo, ho preso un’altra strada.

Marcelo: se ci fossi stato io ti avrei detto: fatti sotto!… vedere il sangue non ti deve spaventare!… ma dimmi tu! …io credo che tu abbia abbastanza fegato per essere un brillante dottore.

Anthony: sono di diverso avviso. In quanto medico, ti dico che se la mera vista del sangue ti fa questo effetto, hai fatto bene a stare alla larga delle professioni mediche. Sapete la cosa triste però? Molti professionisti in quel campo non sono mica votati ai ruoli che svolgono. E con il periodo pandemico molti di questi hanno deciso che non valeva più la pena tornare ogni giorno alla carica!

Esercizi

10 domande per mettervi alla prova sull’episodio. Seguono le risposte.

Disponibili ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

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807 Congeniale

Congeniale (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: spesso mi chiedo: Gli episodi di italiano semplicemente saranno congeniali alle esigenze degli stranieri che studiano l’italiano?

E la durata dei singoli episodi sarà congeniale per tutti?

Congeniale è un aggettivo che i non madrelingua italiana non usano mai. Evidentemente per via del fatto che non è molto utilizzato nel linguaggio comune neanche dagli italiani.

Spiegare questo tipo di termini però dà a me la possibilità di esplorare il vocabolario alla ricerca di modalità alternative e a voi la possibilità di imparare qualcosa in più.

Congeniale significa confacente all’indole, ai gusti, all’intelligenza di una persona.

Questa è una definizione che ho trovato sul dizionario.

Se dovessi spiegarla a parole mie, direi che quando qualcosa mi è congeniale, o quando è congeniale alle mie necessità o esigenze o caratteristiche, significa che è adatta a me, che si confà alle mie caratteristiche o alle esigenze del momento.

Ciò che è congeniale a me o alle mie esigenze non è detto lo sia per tutti.

E’ molto simile a adatto, perché si tratta di confrontare un bisogno con ciò che serve a soddisfarlo. Ugualmente è simile a consono e confacente.

Questo lavoro mi è congeniale

Il viaggio che mi ha proposto l’agenzia è veramente congeniale alla nostra famiglia e ai nostri gusti.

Anche i gusti personali sono coinvolti, e non è un caso che l’espresione “andare a genio” è abbastanza simile, anche se più informale.

Anche l’indole, come visto sopra, è coinvolta. L’indole è l’insieme delle inclinazioni naturali che concorrono a definire il carattere individuale.

Molti termini interessanti oggi vero?

Detto in modo più semplice, e quindi in modo più congeniale a voi non madrelingua, si tratta dell’insieme delle qualità e delle caratteristiche in una persona.

Io sono di indole molto tollerante ma nonostante questo non mi risultano molto congeniali le persone razziste

Nota bene: è l’indole ad essere tollerante, non io. Io sono di indole tollerante, ho un’indole tollerante, la mia indole è tollerante.

Tu hai un’indole molto coraggiosa (coraggiosa è femminile, come indole) e le vacanze avventurose ti sono molto congeniali.

Mio fratello è di indole molto nervosa e non trova molto congeniale lavorare sotto pressione.

Si usa spesso: “mi è congeniale”, “ti è congeniale”, “gli è congeniale” eccetera.

Oppure “questa cosa è congeniale a me” o “questa cosa è congeniale alle mie necessità/esigenze/gusti/caratteristiche/interessi/capacità/aspettative”.

Per un tennista, ad esempio, un tipo di terreno può essere più o meno congeniale alle proprie caratteristiche

Uno sport a me congeniale? Devo ancora trovarlo!

In compenso fare episodi per italiano semplicemente mi risulta molto congeniale, considerate le mie inclinazioni verso l’insegnamento e l’informatica.

L’inclinazione: è anche questo un termine interessante, perché oltre a riguardare gli oggetti inclinati, cioè la loro posizione rispetto al piano orizzontale o verticale, è molto simile all’indole.

La differenza è che l’indole è più generica e riguarda maggiormente il carattere di una persona (calma, nervosismo, ecc,), mentre l’inclinazione, è vero che è anch’essa una caratteristica psicologica individuale che sta alla base di un comportamento, ma generalmente si usa per ciò che si fa: il lavoro, lo sport, lo studio eccetera.

Ognuno deve seguire le proprie inclinazioni; c’è chi ha una inclinazione per lo studio della statistica, chi invece è incline allo studio della medicina eccetera.

Ricordate l’espressione “essere portati a fare qualcosa”? Quella è l’inclinazione. Simile anche alla propensione e persino, a volte, alla simpatia o agli affetti.

Io ho sempre avuto una inclinazione per Maria

Tornando a congeniale, se qualcosa ci piace o non ci piace però non è il caso di usare sempre congeniale, perché non è esattamente una questione di puro piacere.

È pur vero però che a volte si dice, quando qualcosa ci piace, che incontra i nostri gusti, o che non li incontra, in caso contrario, e allora posso anche dire che questa cosa è congeniale ai miei gusti.

Niente di male in questo. È un modo di parlare, questo, sicuramente più sofisticato, meno informale, ma assolutamente consentito e molto utile in determinate circostanze.

Adesso ripassiamo altrimenti qualcuno potrebbe accusarmi di essere incline al ritardo.

Anthony: la prossima riunione dei membri che ne dite se la facciamo in Toscana? Potremmo prendere una villa e stare tutti insieme. Casomai potremmo anche cucinare insieme, così, tanto per creare altre occasioni per parlare italiano.

Irina: se fosse così mi precipiterei a prenotare un posto per me seduta stante!