839 Gli strascichi

Gli strascichi (scarica)

Trascrizione

Ricordate quando abbiamo parlato delle questioni annose? Lo abbiamo fatto qualche episodio fa, e in quell’occasione vi ho anche detto che le questioni annose si trascinano da anni. Ecco, il verbo “trascinare” come ho detto sta ad indicare la complessità di un problema e la fatica che si fa nel tentativo di risolverlo.

Un termine che ugualmente trasmette il senso del tempo è “strascichi“, plurale di “strascico“.

Potete cogliere anche qualche similitudine con “trascinare“.

Lo strascico sapete cos’è?

In senso proprio è la parte di una veste, specie una veste femminile, che forma nella parte posteriore una specie di coda che può essere lasciata a contatto del pavimento, o anche venir sorretta da qualcuno.

Avete presente ciò che accade nelle cerimonie nuziali? Durante la celebrazione di un matrimonio, l’abito da sposa spessissimo presenta uno strascico che viene sostenuto da dei bambini per non sporcarsi toccando a terra.

Lo strascico, quando non viene sorretto, viene appunto trascinato a terra.

Il vestito da sposa è molto lungo dunque tocca a terra. la parte che tocca a terra, che sta nella parte posteriore, si chiama strascico.

Esiste anche la cosiddetta “pesca a strascico“, un metodo di pesca che consiste nel trainare (cioè nel trascinare) una rete da pesca sul fondo del mare per poter catturare il maggior numero di pesci possibile. Per questo tipo di pesca si usano le “reti a strascico“.

Al posto di trascinare e trainare spesso si usa anche il verbo “rastrellare“.

Rastrellare con le reti il fondo del mare, dei laghi e dei fiumi. Questo verbo deriva dal rastrello, uno strumento che si usa per ammucchiare e raccogliere il fieno.

Il termine strascico però si usa anche in modo figurato.

Infatti lo strascico rappresenta anche una “conseguenza spiacevole“.

Detto così sembra molto generica come definizione. Allora vediamo meglio.

Ricordate l’episodio dedicato alla parola postumi?

Ebbene, i postumi di una malattia sono, come ricorderete, una serie di conseguenze negative sul nostro stato di salute dopo che avete avuto una malattia.

Ebbene, se ci sono dei postumi di una malattia, questa malattia si può dire che ha lasciato degli strascichi, cioè ha lasciano per un tempo più o meno lungo delle conseguenze negative.

Possiamo anche dire che la malattia ha lasciano dietro a/di sé per un tempo più o meno lungo delle conseguenze negative. Ho detto “dietro di/a sé“, proprio come lo strascico del vestito della sposa che viene trascinato dietro la sposa.

Es. di uso figurato:

gli strascichi dell’influenza (cioè le conseguenze negative dell’influenza: mal di testa, stanchezza ecc.)

Gli strascichi del covid, anche detti Long-Covid

Il Covid ha lasciato un lungo strascico di conseguenze sul fisico delle persone che hanno avuto la malattia: fatica persistente, stanchezza eccessiva, debolezza muscolare, dolori diffusi e peggioramento dello stato di salute percepito.

Possiamo anche andare oltre però, e non parlare solamente di malattie e malesseri fisici. Qualunque cosa comporti delle conseguenze negative nel tempo possiamo dire che lascia degli strascichi.

Es: Lo schiaffo di Will Smith durante la premiazione dei Premi Oscar ha lasciato uno certo strascico di polemiche nei suoi confronti

Un tradimento all’interno di una coppia lascia degli strascichi pesantissimi.

Ogni volta che ci sono degli strascichi dunque, evidentemente s fanno ancora sentire le conseguenze di qualcosa che è accaduto tempo fa, in un momento più o meno lontano nel tempo.

Anziché parlare sempre di conseguenze negative, potete dunque anche usare il termine strascichi. Solitamente si usa al plurale, a meno che parlate di una singola conseguenza.

Attenzione perché se parlo degli “strascichi di una malattia” sto parlando delle conseguenze della malattia, ma se faccio riferimento agli “strascichi di febbre” non parlo delle conseguenze della febbre ma mi sto riferendo direttamente alle conseguenze negative cioè alla febbre in questo caso.

In generale si può decidere di far riferimento all’evento (quindi alle conseguenze in generale) o alle conseguenze stesse, se vogliamo specificare di quali conseguenze si tratta.

Quindi va bene sia:

Gli strascichi della partita persa dalla Roma

che:

Gli strascichi di polemiche dopo la partita persa dalla Roma

Analogamente, se non riusciamo a dormire una notte, possiamo dire che:

La notte ha lasciato lunghi strascichi di stanchezza (in questo caso sto specificando)

ma anche che:

Gli strascichi di quella notte sono durati tre giorni (in questo caso mi riferisco alle conseguenze della notte insonne).

Adesso è giunto il momento del ripasso degli episodi precedenti. Speriamo di essermi spiegato bene, perché in caso contrario questo episodio potrebbe lasciare lunghi strascichi! Speriamo bene!

Peggy: In questo periodo, ogni due per tre, mi viene la cacarella o la stitichezza. Non mi capacito del motivo. Tra l’altronon ho mangiato strane cose recentemente. Da qualche giorno inizio ad accusare il colpo, e devo dire che sono provata. Non è cheho qualcosa di grave?

Ulrike: Ma va’! Siamo proprio alle solite. Ognuno vuole lamentarsi delle proprie malattie. Queste lagne – passatemi il termine lasciano il tempo che trovano.

Karin: personalmente, dopo quasi due settimane di mal di testa che non vi dico, i postumi sono stati le vertigini per settimane. Il motivo? Un problema con la vertebra cervicale.

Marcelo: domani inizio il mio viaggii di ritorno in Uruguay e mi è venuto il magone. Non è una malattia, però ho sentimenti contrapposti: da una parte il desiderio di tornare a casa, dall’altra i bei posti ed amici conosciuti in Italia e Spagna! Per non farla lunga, finanza e Dio permettendo ritornerò l’anno prossimo!…speriamo non siano le ultime parole famose!

834 Annoso e annosa

Annoso e annosa (scarica audio)

Trascrizione

Avete un problema annoso che si trascina da anni? E una questione annosa l’avete mai affrontata?

Scommetto che questo aggettivo non l’avete mai usato!

Ovviamente mi rivolgo ai non madrelingua.

Beh, allora non avete neanche mai detto che avete un problema o una questione che si trascinano da molto tempo.

Parliamo sempre della stessa cosa, cioè di un problema annoso o di una questione annosa, che poi sono più o meno la stessa cosa.

Un problema annoso è un problema che abbiamo da molto tempo, ma non solo questo. Non è solo un vecchio problema, un antico problema, ma si tratta di qualcosa che non si riesce a risolvere, che da molto tempo crea difficoltà e che per qualche ragione non si riesce a venirne a capo.

Si dice che questo problema si trascina da molto tempo, probabilmente da anni. Per questo si dice “annoso“.

Un aggettivo che si usa spessissimo soprattutto parlando di questioni sociali e di problemi della comunità.

Quando usiamo questo aggettivo vogliamo sottolineare la complessità della questione, complessità che in genere si deve a una moltitudine di fattori che hanno influenza.

Volete un esempio di annoso problema?

La lentezza della giustizia italiana è un annoso problema.

Analogamente possiamo riferirci alla lentezza della giustizia come una questione annosa.

Difficile risolvere questo problema, difficile affrontare la questione: troppe cause, pochi magistrati, poche aule, procedimento da cambiare, molte cause arrettrate, eccetera.

Vogliamo parlare del precariato? Anche questo è un annoso problema che si trascina da anni: anche il lavoro precario dipende da tanti fattori. Questa dei numerosi fattori non è una caratteristica obbligatoria, ma generalmente questo accade nelle questioni annose, che si trascinano da anni.

Usiamo il verbo trascinare in senso figurato ma è particolarmente adatto per descrivere l’annosità di una questione.

Un problema che si trascina da anni

Una questione che si trascina da molto tempo

Se qualcosa si trascina nel tempo significa che si protrae nel tempo (un verbo più formale), che si prolunga (altro verbo interessante), quindi va per le lunghe. Questa è un’espressione informale. C’è anche il verbo perdurare, molto simile a protrarsi.

Il problema perdura da molti anni

Con trascinare si vuole trasmettere il senso del movimento faticoso, proprio come quando si trascina un oggetto perché troppo pesante. La fatica è quella che si fa cercando di affrontare, senza successo, la questione annosa.

Ho fatto esempi su questioni politiche, ma tutti noi possiamo avere questioni personali che possiamo definire annose.

Ad esempio potrei avere un appartamento ereditato da tanti anni che per diversi motivi non posso vendere. Questo è un annoso problema personale.

Un mio amico invece potrebbe avere da sempre un cattivo rapporto con la suocera per via del suo carattere. Un bel problema, annoso anche questo.

Vi ho detto tutto, adesso ripassiamo qualche episodio precedente.

Hartmut: ho letto che le problematiche che durano molti anni senza trovare conclusione, possiamo anche rispolverarle, oltre che trascinarle.

Marcelo: è frustrante però riportare alla memoria questioni annose.

Edita: già, e oltretutto a che pro?

Segue una spiegazione del ripasso

 

Esercizi

10 domande per mettervi alla prova sull’episodio. Seguono le risposte.

Disponibili ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente.

I file PDF si trovano nella cartella di Google Drive degli episodi 801-900

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