758 – Il tema

Il tema (scarica audio)

Trascrizione

Sin da bambini, alle scuole elementari, gli italiani hanno ben presente il concetto di tema.

Il tema è un particolare compito di italiano che viene svolto in classe, ma volendo anche a casa. Il tema consiste nella trattazione scritta di un argomento da parte di uno studente.

Il tema viene assegnato da un professore e viene svolto dagli studenti, che devono scrivere su un foglio le loro idee su quell’argomento. Questo è molto utile per imparare a scrivere senza commettere errori, per capire i ragionamenti che si fanno, in quale ordine vengano presentati e se lo studente ha perfettamente compreso il tema di cui discutere.

A volte però gli studenti non centrano esattamente il tema (attenzione: ho usato il verbo centrare, che quindi si scrive senza apostrofo). Centrare il tema significa parlare esattamente dell’argomento proposto dal professore (quindi un tema viene anche proposto oltre che assegnato), proprio come quando si centra un bersaglio tirando una freccia. Più mi avvicino al centro del bersaglio, maggiormente posso dire di aver centrato il bersaglio. Quando il tema non viene centrato, il professore sicuramente lo farà notare allo studente e gli dirà:

 

Non hai centrato il tema

Sei andato fuori tema

Andare fuori tema significa quindi deviare dal tema, andare in un’altra direzione rispetto a quella indicata dal tema. L’espressione si può usare anche al di fuori dell’ambito prettamente scolastico quando non si risponde esattamente ad una domanda deviando su altre questioni non richieste.

Il concetto di tema, più in generale, esiste anche fuori dalla scuola.

Un tema è semplicemente un argomento. Quello di cui si sta parlando ad esempio.

Qual è il tema di cui state parlando?

Cioè: Di quale argomento state parlando?

Si usa molto nello scritto, soprattutto quando l’argomento è importante. Oppure in locuzioni come “in tema”:

In tema di vini, non ne capisco molto.

Quindi la locuzione “in tema” si può usare (dal formale all’informale) al posto di  “in relazione a”, “in merito a“, “riguardo a…”, “riguardo all’argomento di”, “per quanto riguarda”, a proposito di“.

Il tema si usa spesso anche nel linguaggio dell’arte, specie quelle figurative (pittura, scultura, architettura ad esempio) sempre col senso di argomento, o meglio nel senso di “soggetto” di un quadro, di una scultura, ecc.:

In questo quadro il pittore affronta il tema della Natività

Il tema della morte è trattato in molte opere letterarie.

Molto usata è anche la locuzione “il tema di fondo“, che in qualche modo indica la questione più importante. Quando usiamo questa locuzione vogliamo sottolineare ciò che conta di più, e spesso il tema di fondo è l’obiettivo principale o il problema principale. C’è un episodio che abbiamo dedicato a come spiegare un problema. L’obiettivo è separare una cosa importante da quelle che contano meno, quelle meno importanti, che, figurativamente parlando, si trovano in superficie e non in fondo.

Cosa dobbiamo fare con questa guerra? Sanzioni sì o sanzioni no? Dare le armi all’Ucraina oppure no? Il tema di fondo è come evitare che la guerra continui. Un altro tema importate è come evitare che le sanzioni mettano in ginocchio la nostra economia e quella dei Paesi europei.

Col “tema di fondo” c’è spesso un interrogativo, come in questo caso.

Come mai mio figlio non va bene a scuola? Prende anche ripetizioni private, ma ancora non funziona. Il tema di fondo è che non studia da solo e dorme poco.

Il tema di fondo è….

Si usa praticamente sempre in questo modo: il “tema di fondo è…”. Si usa per esprimere un’opinione, per fare ordine, per stabilire una gerarchia di importanza.

Questa è la cosa più importante dunque. Ci sono poi i temi secondari, anche detti sottotemi. E’ solo una questione di gerarchia. I sottotemi (termine più tecnico) sono meno importanti del tema principale.

Posso anche dire “tema principale” ma non è esattamente la stessa cosa, perché il tema principale è la cosa più importante dell’argomento di cui parliamo, o che viene spiegato, o di cui bisogna discutere.

Invece il tema di fondo si usa (oltre che per darsi un tono quando si parla) anche per fare chiarezza, perché vogliamo chiarire che le questioni secondarie vanno considerate solo dopo. Non bisogna perdere di vista il tema di fondo, Molto usato dai giornalisti, politici e esperti di qualsiasi materia, perché sono queste categorie di persone che sono le più adatte a stabilire un ordine di priorità.

Questi sono gli usi principali del termine tema, che vado a ricapitolare: indica un compito di italiano o anche di lingua latina ad esempio che si svolge in classe in tutte le scuole e spesso anche in alcuni concorsi. Si usano soprattutto i verbi assegnare, svolgere, dare (simile a assegnare) e fare (simile a svolgere). Poi il tema è più in generale l’argomento di una discussione o quello trattato nelle arti, soprattutto figurative. Abbiamo poi visto le locuzioni “in tema di“, che sta per “in relazione a”, “riguardo all’argomento di” sebbene sia di uso meno informale, e “il tema di fondo” che si usa per evidenziare la cosa più importante riguardo alla soluzione di un problema, quindi l’obiettivo principale; si tratta di un modo, anche questo poco colloquiale, per separare il tema principale dai temi secondari.
Adesso ripassiamo!

Peggy: Oggi Gianni mi ha lanciato la sfida di fare un ripasso con i fiocchi!
Danielle: Hai raccolto la provocazione?
Hartmut: Io la raccolgo senza remore. e vuoi che Peggy sia da meno?
Ulrike: Ovviamente. E’ una questione di principio per quanto mi riguarda!
Sofie: Ah vi vedo tutti convinti! Io sono di diverso avviso invece. Non è che non mi piacciano i ripassi, ma solo nel momento in cui rimangano brevi.
Erzsebet: Vabbè allora ci fermiamo qui per questa volta. Così uniamo l’utile al dilettevole.


Segue una breve spiegazione del ripasso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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