Fare di
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Trascrizione
Sofie: Sapete che ci sono tante espressioni e locuzioni che contengono “fare di“. Su due piedi mi vengono in mente:
Fare di tutto
Oggi voglio fare di testa mia.
Fare di tutta l’erba un fascio
Fare di meglio
Fare di conto
Fare di proposito
Fare di qualcuno o di qualcosa ciò che si vuole
Abbiamo già visto almeno un paio di episodi che voglio citare:
“Che me ne faccio” (di qualcosa o di qualcuno) e “Fare di necessità virtù”.
Queste due espressioni condividono lo stesso utilizzo del verbo fare. Infatti in entrambe le espressioni fare è seguito dalla preposizione di o una preposizione articolata tra del, della, degli, delle, dello e delle.
In questi casi, spesso” fare di” ha il senso di rendere o utilizzare o un senso vicino a “trasformare”.
Es:
fai di me quello che vuoi
Cioè: utilizzami come vuoi, decidi tu cosa fare di me. Rendimi tuo schiavo se vuoi… Vabbè non esageriamo!
Oppure:
Cosa vuoi fare di tutto il tempo libero che hai?
Cioè: Come lo vuoi utilizzare?
Oppure:
Ti regalo questo libro. Se non ti piace, fanne ciò che vuoi, cioè fai di questo libro ciò che vuoi.
Cioè regalalo anche tu, o gettalo se vuoi. Decidi tu come utilizzarlo.
Di questo legno voglio farne un tavolo!
In questo caso “fare” e “di” sono separate, ma il senso è quello di trasformare il legno per costruire un tavolo.
Posso anche dire che:
Questa squadra di calcio fa dell’organizzazione di gioco la propria arma vincente.
Anche qui c’è il senso, anche se appena percepibile, dell’utilizzo. Possiamo usare questa modalità abbastanza elegante ad ogni contesto. Es:
Marco ha fatto della sua fantasia la sua fonte di guadagno
Stesso significato.
Chiaramente non è sempre così quando “fare” è seguito dalla preposizione “di” o una delle sue simili articolate.
Es:
Vediamo l’espressione “fare di tutta l’erba un fascio“, che significa, in senso proprio, prendere tutta l’erba e farne un unico fascio, unirla tutto insieme formando un solo fascio.
C’è quindi l’idea di raggruppare tutto insieme, senza distinzione, e si usa però quando non è il caso di farlo.
In questo caso non si tratta di utilizzare qualcosa, ma piuttosto di raggruppare.
Es: perché dici che tutti gli studenti di questa classe sono di basso livello? Non puoi fare di tutta l’erba un fascio.
Chiaramente si usa sempre in senso figurato. Quando qualunque cosa viene raggruppato impropriamente si può usare questa espressione.
Poi c’è “Fare di tutto”, che significa mettere in atto tutti i mezzi e sforzi possibili per raggiungere un obiettivo o affrontare una situazione. Si tratta di impegnarsi al massimo, utilizzando tutte le risorse disponibili, per ottenere un risultato desiderato.
Es: ho fatto di tutto per aiutarlo ma non ci sono riuscito.
“Fare di tutto” non è come “fare tutto” (senza preposizione) perché in quest’ultimo caso non stiamo parlando di impegnarci per raggiungere un obiettivo.
Anche “Fare di testa propria” non c’entra con la trasformazione e neanche con l’utilizzo. Indica invece un agire in modo indipendente, senza tener conto dei consigli o delle opinioni degli altri. Significa prendere decisioni o intraprendere azioni basate esclusivamente sul proprio giudizio o istinto, usando solo la propria testa, senza essere influenzati dalle idee altrui. Si usa spesso per rimproverare:
Sei troppo testardo, pensi sempre di fare di testa tua!
Oppure per dimostrare sicurezza:
Stavolta farò di testa mia!
Stavolta non ha proprio nessun senso la frase se togliamo la preposizione.
Passiamo a “Fare di meglio” che invece significa migliorare le proprie prestazioni o risultati attuali.
Es: mi piace come ho scritto questo episodio, ma ho fatto di meglio!
E l’opposto rispetto a “fare di peggio”. C’è anche fare “del proprio meglio” che è simile a fare di tutto. Fare di più e fare di meno si usano ugualmente molto spesso.
Se togliamo la preposizione, otteniamo “fare meglio” che si usa per fare confronti diretti.
Es:
Ho fatto meglio rispetto a ieri
Passiamo a “Fare di proposito”. Anche questo non è legato all’utilizzo o alla trasformazione. Invece significa agire intenzionalmente o deliberatamente. Quest’ultimo è un avverbio interessante. Prendo nota per un prossimo episodio.
Fare di proposito indica che un’azione è stata compiuta con uno scopo preciso o con consapevolezza, e non per caso o per errore. Più informalmente si dice “fare apposta”. Il proposito infatti rappresenta l’intenzione, l’obiettivo.
Il mio proposito di oggi era, ad esempio, quello di spiegarvi “fare di” nel senso legato all’utilizzo e alla trasformazione. Dico “era” perché non riesco a resistere quando si presenta l’occasione di approfondire qualcosa.
Poi ho citato anche “fare di conto” o “far di conto“. Si intende l’abilità o la capacità di capire e utilizzare i numeri.
Ci sono sicuramente anche altri usi di “fare di” che possono sfuggirmi al momento. Fortunatamente direte voi…
Ad esempio, mi viene in mente:
Che fai di mestiere?
Oppure:
Perché dormi di giorno? Dormire è una cosa che bisogna fare di notte.
Esiste anche “fare di continuo” qualcosa che è simile a “fare continuamente” qualcosa.
E tu come fai di cognome?
Cioè: qual è il tuo cognome?
Oppure:
Cosa fare di divertente a Roma?
Cosa possiamo fare di domenica pomeriggio?
Mi sono fatto prendere la mano come al solito..
Il fatto è che piu continuo a pensare e più mi vengono in mente espressioni con diversi usi di “fare di”, come “fare di fretta” e “fare di si/no con la testa”.
Adesso basta però. È l’ora del ripasso. Fate di testa vostra, mi raccomando, senza ricorrere all’intelligenza artificiale. Potreste parlare del verbo fare. Cercate di usarlo in diversi modi.
Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente.
Albéric: Sul verbo fare c’è tanto da dire. Pensiamo un po’ alle diverse lezioni di Gianni in merito, tipo: far presente, avere un fare, fare salvo e chi più ne ha più ne metta.
Marcelo: Mi pare che qualunque sia la lingua, il verbo fare è giocoforza uno dei più versatili, in quanto ha una caterva di usi diversi.
Danielle: Ragion per cui troviamo più usi possibili.
Camille: Non sia mai detto che a fare un ripasso non ci abbia provato anch’io.
Anthony: ben detto! Anche se questo sarà solo un modico contribuito voglio anch’io metterci del mio.
Komi: noi ci abbiamo provato. Poi Giovanni farà dei nostri tentativi ciò che vuole. Intanto ascoltate una breve canzone dedicata al verbo fare.
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Segue una breve canzone dedicata all’episodio
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