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Descrizione
Lettura dell’articolo 11 e 30 domande con risposta.
Durata: 8:46

Gli articoli appartenenti a questa categoria sono destinati a persone che non hanno alcuna conoscenza della lingua italiana.
La storia deve essere quindi tradotta in una lingua comprensibile e poi ascoltata più volte.
Si consiglia di seguire le regole del metodo TPRS.
Lettura dell’articolo 11 e 30 domande con risposta.
Durata: 8:46


Ulrike: Ciao Sofie, come stai?
Ciao Ulrike, oggi sto bene, ma ieri mi sentivo male.
Come mai? Che cosa hai fatto ieri?
Ma niente! Ieri era venerdì e ho lavorato tutto il giorno.
Meno male che oggi è sabato. Puoi riposarti un po’.
Si, sono contenta. Ieri, cioè venerdì, ho lavorato troppo. Oggi è sabato e non devo lavorare.
Domani è domenica e anche la domenica puoi restare a casa.
Si. Sono contenta. E tu, che cosa hai fatto ieri?
Conosci Giovanni? Io ieri ho incontrato Giovanni e la sua famiglia
Non lo conosco. Chi è e da dove viene? Si chiama Giovanni?
Giusto, si chiama Giovanni. Giovanni è italiano ed è di Roma.
E ieri è arrivato a Berlino?
No, è arrivato l’altro ieri. Ieri era venerdì 6 novembre, lui è arrivato l’altro ieri 5 novembre.
Ma che bello! E che cosa avete fatto ieri? Hai mostrato la città di Berlino a Gianni?
Si. Ieri abbiamo fatto un giro per Berlino, poi siamo andati in un bel ristorante. Noi tutti eravamo affamati.
Ah…dopo la visita della città avevate fame e sete! E quando torna a Roma Giovanni? Parte già domani?
No, lui e la sua famiglia partono già oggi. Ieri è stato l’ultimo giorno del loro viaggio.
Peccato. Ma chissà, forse puoi andare tu a Roma la prossima volta!
Spero proprio di sì! Ciao Sofie.
Ciao Ulrike
…………..
– L’amica di Ulrike come si chiama?
– L’amica di Ulrike si chiama Sofie.
– L’amica di Sofie si chiama Alessandra?
– No, l’amica di Sofie non si chiama Alessandra. Si chiama Ulrike.
– Sofie come sta oggi?
– Oggi Sofie sta bene.
– E come stava ieri?
– Ieri Sofie si sentiva male.
– Stava bene Sofie ieri?
– No, ieri non stava bene. Si sentiva male.
– Ha fatto qualcosa di speciale ieri?
– No, ieri Sofie non ha fatto niente di speciale.
– Che cosa ha fatto ieri?
– Ieri Sofie ha lavorato tutto il giorno.
– Sofie è stata in giro ieri?
– No, ieri Sofie non è stata in giro. Ha lavorato.
– Ha lavorato ieri?
– Si, ieri ha lavorato tutto il giorno.
– Che giorno è oggi?
– Oggi è sabato. Sabato 7 novembre.
– Che giorno era ieri?
– Ieri era venerdì. Venerdì 6 novembre.
– Sofie deve lavorare oggi?
– No, oggi è sabato e il sabato non deve lavorare.
– Che cosa farà oggi?
– Oggi Sofie si può riposare.
– Oggi è giovedì?
– No, oggi non è giovedì. Oggi è sabato.
– Domani è martedì?
– No, domani non è martedì. Domani è domenica.
– Domani Sofie deve lavorare?
– No, domani è domenica. Sofie non deve lavorare la domenica.
– Oggi Sofie è triste o è contenta?
– Oggi Sofie è contenta. Non si sente triste.
– Perché è contenta?
– È contenta perché non deve lavorare.
– Oggi Sofie si sente triste?
– No, oggi non è triste. È contenta. Si sente bene.
– Che cosa chiede Sofie alla sua amica?
– Sofie chiede a Ulrike che cosa ha fatto ieri.
– Ulrike ha fatto qualcosa ieri?
– Si, ieri Ulrike ha visto Giovanni.
-Ulrike ha incontrato Marco?
-No, lei ha incontrato Giovanni, la persona che Ulrike ha incontrato si chiama Giovanni.
-Ulrike e Giovanni si sono incontrati l’altro ieri?
-No, l’incontro era ieri non l’altro ieri.
-Dove si sono incontrati Ulrike e Giovanni, a Roma?
-No, non a Roma, si sono incontrati a Berlino.
-Giovanni è di Berlino, lui è tedesco? Giovanni viene dalla Germania?
-No, Giovanni è italiano, è di Roma, lui viene dall’Italia.
-Giovanni è venuto da solo a Berlino? Era da solo?
-No, è venuto con la sua famiglia a Berlino, non da solo.
-Quando è arrivato Giovanni? È arrivato ieri 6 novembre? *(senza articolo)*
-No, Giovanni è arrivato l’altro ieri a Berlino. Lui e la sua famiglia non sono arrivati ieri, ma l’altro ieri.
-L’altro ieri era venerdì 6 novembre?
-Ma no, venerdì 6 novembre era ieri. L’altro ieri era il 5 novembre, era giovedì 5 novembre.
-Dopo l’arrivo a Berlino cosa hanno fatto, hanno visitato lo zoo?
-No, non sono andati a visitare lo zoo.
-Sono andati al cinema forse?
-No, non al cinema, non hanno visto un film.
-Perché non hanno visto un film?
-Non hanno visto un film perché hanno fatto un giro per la città.
-Un giro per vedere la città di Berlino? Ieri loro hanno fatto questo?
-Sì, ieri, non l’altro ieri. L’altro ieri sono arrivati a Berlino.
-Dopo la visita della città di Berlino
Giovanni è partito per Roma?
-No, non è partito per Roma.
-Giovanni è rimasto a Berlino?
-Si, ieri non è partito, è ancora rimasto a Berlino.
-Dopo il giro per la città, tutti erano stanchi?
-Sì, tutti erano stanchi e anche affamati.
-Avevano fame?
-Sì molta fame e anche sete.
-Hanno mangiato e bevuto qualcosa? Sono andati a mangiare?
-Giusto, sono andati a mangiare in un bel ristorante.
-Gianni e la sua famiglia partono domani per l’Italia?
-No, partono già oggi, non domani.
-Ieri hanno fatto una visita della città di Berlino e oggi partono per l’Italia?
-Sì, ieri è stato l’ultimo giorno del loro viaggio, oggi partono per l’Italia.
Giovanni: grazie per l’invito Ulrike, io vado.
Lettura, domande & Risposte sull’articolo 10 della Costituzione italiana.
Costituzione italiana – Art. 10
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici
Descrizione
L’episodio è per principianti. L’obiettivo è imparare ad usare i termini “oggi”, “domani” e “dopodomani”.
L’episodio contiene una serie di domande e risposte sulle diverse situazioni in cui si può trovare un turista che arriva in una città italiana: sul bus, sul treno, appena sceso dall’aeroporto, sul taxi.
Durata: 8 minuti
Barista: Buongiorno Signore, cosa desiderate?
Bogusia: Buongiorno, io vorrei un caffè.
Barista: E lei signorina cosa prende?
Mariana: Per me una pizzetta col pomodoro e una birra, grazie. Anzi no, anziché la birra prendo dell’acqua.
Barista: il caffè signora come lo Desidera? Normale?
Bogusia: Macchiato grazie.
Barista: macchiato caldo o macchiato freddo?
Bogusia: Macchiato freddo grazie. E anche un cornetto con…
Barista: ce l’abbiamo semplice, con la marmellata, con la crema, al cioccolato e anche integrale.
Bogusia: non avete cornetti vegani?
Barista: no, quelli no, mi spiace.

Bogusia: allora vorrei quel bel maritozzo con la panna!
Barista: complimenti per la scelta, sono freschissimi, appena fatti stamattina con la panna fresca. Ma non vuole assaggiare anche una splendida spremuta di arance rosse di sicilia?
Bogusia: se proprio insiste.
Barista: Se volete potete accomodarvi fuori, vi porto io tutto. Fuori c’è piccolo… un leggero sovrapprezzo per il servizio ma è più fresco.
Barista: ah, l’acqua per la signora? Acqua naturale o frizzante?
Due diversi tipi di acqua “effervescente naturale”
Mariana: se possibile effervescente naturale.
Barista: bene. allora ricapitoliamo. Per lei un caffè macchiato freddo, un maritozzo con la panna e una spremuta di arance rosse. Per la signorina invece una pizzetta col pomodoro e una bottiglia d’acqua effervescente naturale.
Bogusia: perfetto.
11 Barista: ecco il vostro ordine e buon appetito.
Dopo aver consumato…
Bogusia: il maritozzo era veramente buonissimo. Per non parlare del caffè.
Bogusia: ora, se non le dispiace, ci può portare il conto cortesemente?
Barista: certo. Sono 15 euro. La spremuta la offre la casa!
Bogusia: ecco a lei, grazie mille allora! E questi 5 euro sono di mancia.
Barista: grazie mille signore. E grazie per averci scelto.
Mariana: di nulla. Ma, accidenti, abbiamo dimenticato di prendere il cappuccino!
Bogusia: ah, vero… ci torneremo domani allora!
Si trovano in un bar.
Un caffè macchiato freddo.
No, nell’ordine non c’è il cappuccino
Effervescente naturale.
Si tr
Fuori. Si accomodano fuori.
No, il prezzo non è lo stesso. Fuori il prezzo è più alto perché c’è un piccolo sovrapprezzo.
La panna. Sono dei maritozzi con la panna.
4 tipi: con la marmellata, con la crema, al cioccolato e anche integrale.
Nulla. La spremuta viene offerta dal barista.
Sì, I clienti lasciano 5 euro di mancia al barista.

Emanuele: Primi passi. Lezione numero nove (9): CHE GIORNO è OGGI?
Emanuele: ciao papà, che giorno è oggi?
Giovanni: ciao Emanuele, oggi è il 5 giugno 2020
Emanuele: è il 5 giugno?
Giovanni: sì, oggi è il cinque giugno.
Emanuele: di quale anno?
Giovanni: 2020. È il 5 giugno 2020.
Emanuele: sei sicuro? Non era ieri il 5 giugno?
Giovanni: no, oggi è il 5 giugno. E’ venerdì 5 giugno dell’anno 2020.
Emanuele: che data è oggi?
Giovanni: oggi è il 5 giugno: venerdì 5 giugno.
Emanuele: é questa la data di oggi papà? Il 5 giugno?
Giovanni: sì, oggi è il giorno 5 del mese di giugno dell’anno 2020. Questa è la data di oggi.
Emanuele: in quale mese siamo papà?
Giovanni: siamo nel mese di giugno.
Emanuele: di quale anno?
Giovanni: del 2020. Il 5 giugno del 2020.
Emanuele: in quale anno siamo papà?
Giovanni: siamo nell’anno 2020
Emanuele: non siamo nell’anno 2019?
Giovanni: no Emanuele, il 2019 è terminato. Siamo nel 2020.
Emanuele: nel mese di giugno?
Giovanni: sì, e oggi è il giorno 5.
Emanuele: oggi è giovedì 4 giugno?
Giovanni: no, oggi non è giovedì 4 giugno. Oggi è venerdì 5 giugno.
Emanuele: domani che giorno è?
Giovanni: domani è sabato.
Emanuele: e dopodomani?
Giovanni: dopodomani è domenica.
Emanuele: tra due giorni è domenica?
Giovanni: esatto. Tra due giorni è domenica. Dopodomani è domenica.
Emanuele: ieri che giorno era?
Giovanni: ieri era giovedì.
Emanuele: e l’altro ieri?
giovanni: l’altro ieri era mercoledì.
Emanuele: e tre giorni fa?
Giovanni: tre giorni fa era martedì.
Emanuele: ok, ho capito.
Giovanni: bene. A domani.
Emanuele: a domani papà.

Emanuele: Primi passi. Lezione numero otto (8): DA DOVE VIENI.
Emanuele: ciao, io mi chiamo Emanuele
Giovanni: ciao Emanuele, il mio nome è Giovanni
Emanuele: io vengo da Roma e tu? Tu da dove vieni?
Giovanni: io vengo da Milano. Tu vieni da Roma
Emanuele: io vengo da Roma, tu vieni da Milano
Giovanni ed Emanuele: noi veniamo dall’Italia. Noi veniamo da Roma e Milano.
Giovanni: E voi? Voi da dove venite?
Tu Ulrike da dove vieni?
Ulrike: Io vengo dalla Germania. Io vengo da Berlino.
Lejla: Io vengo dalla Bosnia Erzegovina. Io vengo da Sarajevo.
Sofie: Io vengo dal Belgio. Io vengo da Gent.
Andrè: io vengo dal Brasile, vengo da Araraquara.
Giovanni: Ulrike è tedesca, Lejla è bosniaca, Sofie è belga. E Andrè è brasiliano.
Hartmut: anche io vengo dalla Germania. Vengo da Hagen.
Emma: Io vengo da Taiwan. io vengo da Taipei.
Amelia: Io vengo dalla Cina. io vengo da Qingdao.
Sofie: Io vengo dal Belgio. Io vengo da Gent. Emma è taiwanese e Amelia è cinese.
Giovanni: Ulrike viene dalla Germania, Lejla viene dalla Bosnia Erzegovina, Sofie viene dal Belgio.
Emanuele: Emma viene dalla città di Taipei, Amelia viene dalla città di Qingdao. Io vengo da Roma. Vengo dalla città di Roma. Io sono italiano.
Loro vengono da tutti i posti del mondo. Io vengo dall’Italia.