690 Non mi sconfinfera

Non mi sconfinfera (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: Oggi, sperando che la cosa sia di vostro gusto, vorrei proporvi un verbo adatto a esprimere gradimento o mancanza di gradimento. Il verbo è sconfinferare

Vi sconfinfera?

Se vi sconfinfera, allora sicuramente trovate questo verbo gradevole, quindi vi aggrada, vale a dire che vi va a genio.

Se ricordate l’espressione “andare a genio“, potete stare tranquilli, perché sconfinferare la potete sempre usare in sostituzione.

Quando qualcosa ci piace, incontra i nostri gusti, va sempre bene usare questa espressione, ricordandoci che comunque è sempre una modalità informale, direi abbastanza simpatica anche, ma non è il caso di usarla con sconosciuti o in contesti formali o al lavoro.

Cominciamo a dire che “non mi sconfinfera“, quindi con la negazione, si usa di più rispetto a “mi sconfinfera“.

Sconfinferare

Quando una cosa non mi sconfinfera, potrei dire che non si confà ai miei gusti, non corrisponde ai miei gusti. C’è qualcosa che non va, che non mi convince, che non mi piace, ma è un modo abbastanza leggero di esprimere questa mancanza di gradimento.

Ovviamente se invece qualcosa mi sconfinfera, è l’opposto. Il tono è colloquiale, a volte buffo e sicuramente amichevole.

Ci sono molti verbi abbastanza simili. Per rendere bene l’idea del significato, dovete sapere che sconfinferare trasmette anche un senso di fiducia, quindi è simile a ispirare.

Se una persona, istintivamente, mi ispira fiducia, posso dire ad esempio che mi sconfinfera, o che ha una faccia che mi sconfinfera.

Leggermente meno informali sono verbi come ammaliare, intrigare, invogliare, solleticare, stuzzicare, ma qui c’è anche il senso del desiderio, cosa che non c’è nel verbo sconfinferare.

Spesso “mi sconfinfera” possiamo tradurlo come “mi piace l’idea“.

Vi sconfinfera l’idea di andare al cinema?

Assolutamente analogo, anche come grado di familiarità, e più vicino nel significato è il verbo sfagiolare, molto simpatico anche questo.

Vediamo qualche altro esempio:

Vi sconfinfera il modo di insegnare italiano che utilizza Italiano Semplicemente?

Agli amanti della grammatica sicuramente non sconfinfera per niente un metodo che la mette in secondo piano!

Dunque vi piace? Vi va a genio? Incontra i vostri gusti? È di vostro gradimento? Si confà ai vostri gusti? Vi aggrada?

L’arredamento di questa casa non mi sconfinfera. Devo assolutamente cambiare qualcosa e renderlo più moderno.

Vi piacciono gli spaghetti? Ci sono mille ricette, mille modi diversi di mangiarli, e potete usare il condimento che più vi sconfinfera.

Ascolta, domani avevo pensato di andare a vedere l’ultimo film della Walt Disney al cinema. Pensaci. Vedi se ti sconfinfera la cosa e fammi sapere.

Adesso ripassiamo, e se vi sconfinfera, potremmo parlare di filosofia.

Ripasso a cura dei membri dell’associazione Italiano Semplicemente

Irina: cioè dovremmo parlare della concezione della vita? Che pesantezza!

Ulrike: in effetti… comunque se l’obiettivo è mettere a punto un bel ripasso, lasciatemi il tempo di dare una scorsa agli episodi passati prima.

Hartmut: Gli stoici credono che molto spesso noi non siamo capaci d‘influenzare gli eventi del mondo e persino le nostre vite private. Allora per non risentire del destino potenzialmente infame e destreggiarci con tutto ciò che accade, dovremmo controllare le nostre opinioni sugli eventi. Questa è la chiave, a loro dire, verso la felicità e il successo. Cosa ne pensate?

Peggy: Interessante! A pensarci meglio però, sono solo parzialmente d’accordo con questi concetti. Preferisco più credere che uno, volendo, possa dare seguito ai propri desideri. Io la vedo così. Si può riuscire a influenzare gli eventi soprattutto nelle nostre vite private.
Tra l’altro, credo quanto mai che un nostro semplice sorriso possa avere la sua influenza sul prossimo, e magari successivamente su qualche evento della sua vita.

Marcelo: Sono d’accordo che fintantoché c’è dedizione e costanza è possibile raggiungere uno scopo, ma la felicità è un percorso, e se si è capaci di vivere virtuosamente, magari i beni materiali non saranno una preoccupazione costante e il grosso della vita trascorrerà liscia.

Harjit: Raga, bravi! Anch’io raccolgo la provocazione di buon grado, e vorrei farlo con un discorso all’insegna della filosofia, ma va a capire perché, di punto in bianco, mi è venuto il mal di testa e mi vedo costretta ad abbandonare. Credetemi, non è un pretesto!

n. 140 – DI BUON GRADO – 2 minuti con Italiano semplicemente

Audio

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Trascrizione

Oggi ci occupiamo dell’espressione “di buon grado“, molto simile alla parola “volentieri“, che conoscete, ed anche a “ben accetto” che abbiamo già incontrato Nell’episodio 119 della rubrica “due minuti con italiano semplicemente“.

Volentieri sicuramente l’avete vista utilizzare molte volte, perché si usa anche da sola come esclamazione. È una forma di ringraziamento spesso accompagnata da “grazie“.

Vuoi una fetta di torta?

Volentieri, grazie.

Oppure se dite:

Al mare ci vado volentieri. Invece la montagna non mi piace molto. Non ci vado volentieri. Vale a dire che ci vado malvolentieri.

Volentieri esprime un piacere di qualsiasi tipo, e quindi si usa per esprimere un gradimento verso un gesto o una cortesia.

Accetto volentieri un passaggio fino a casa;

Mangio molto volentieri frutta secca a colazione.

C’è una circostanza particolare però, in cui è possibile usare anche “di buon grado” e spesso è preferibile anche.

Questa espressione si usa quando si tratta di accettare qualcosa, o di accogliere qualcosa o qualcuno.

Accettare e accogliere accompagnano quasi sempre questa espressione. Quando una cosa è benaccetta, invece, il verbo accettare è già contenuto nella parola stessa.

In queste occasioni posso sempre usare volentieri, e se utilizzo “di buon grado” solitamente si parla di altre persone che accettano con piacere qualcosa, quindi non sto parlando direttamente con la persona che mi ha fatto un piacere o mi ha offerto qualcosa che ha incontrato il mio gradimento.

In altre occasioni si tratta di eventi esterni, accadimenti, e non di persone; eventi che hanno comportato qualcosa di gradito per me, ma tra l’altro, non è richiesto il mio permesso.

Posso dire ad esempio che:

I contadini hanno accolto la pioggia di buon grado perché era un po’ di tempo che non pioveva.

La TV ha detto che il prezzo della benzina probabilmente si abbasserà nei prossimi giorni. Questa notizia sicuramente sarà accolta di buon grado dai camionisti o dai pendolari, coloro che usano molto spesso la macchina per lavoro.

Ho accettato di buon grado la decisione di mia figlia di sposarsi.

Perché non uso “volentieri” in queste occasioni?

Potrei anche farlo, ma in realtà non c’è una persona che ha offerto qualcosa direttamentea me. Ai contadini ha fatto piacere la pioggia, l’hanno accettata volentieri, posso dirlo, ma la pioggia non ha chiesto loro il permesso. Ciò non toglie che per loro sia una bella notizia.

Anche ai camionisti ha fatto piacere la notizia del calo della benzina, l’hanno accettata con favore, hanno gradito la notizia, posso anche dire così, usando il verbo gradire, ma se loro non fossero d’accordo, se cioè l’accettassero malvolentieri, non cambierebbe nulla.

Passiamo a mia figlia che ha deciso di sposarsi. A me ha fatto piacere la sua decisione di sposarsi, mi aggrada (un modo più formale questo) ma non è un favore che lei ha fatto direttamente a me, nonostante tutto la notizia ha incontrato il mio gradimento, quindi l’ho accettata di buon grado.

Attenzione infine perché gradire ed accettare di buon grado non sono proprio uguali. Sono entrambi soddisfazioni legate a motivi di ordine pratico, ma gradire qualcosa è più delicato, più educato e si usa maggiormente quando si è coinvolti direttamente.

Gradisce una tazza di tè?

La gradisco molto volentieri grazie.

Ho gradito molto i suoi complimenti;

Gradirei un maggiore silenzio, grazie

Nell’accettare di buon grado invece c’è meno coinvolgimento personale e anche meno intensità emotiva.

Ora ripassiamo le espressioni precedenti con l’aiuto di Bogusia.

Bogusia (Polonia 🇵🇱):

Se non ve ne siete accorti, si dà il caso che il Natale sia alle porte. In tutte le famiglie si fissa un tetto di spesa per i regali, considerata la non infinita disponibilità finanziaria. A volte in effetti si supera facilmente tale limite. Ma non è solo questo il problema. Ho sentore che sia il limite del peso quello che preoccupa maggiormente.
Sfido chicchesia a non avere fifa di superare questo limite. C’è però qualcosa che può tendervi la mano durante il periodo goloso. Non vi tengo sulle spine e vi dico che potete dimagrire in men che non si dica con lo zenzero. Mangiate senza remore dunque: potete darvi ai bagordi perché lo zenzero è perfetto per perdere peso grazie al gingerolo. È il principio attivo che accelera il metabolismo e stimola l’eliminazione dei grassi in eccesso. Valutate voi se prendere con le molle questo consiglio. Potete anche dare un’occhiata sulla rete se non vi fidate di me tanto da dare seguito ai miei consigli.

L’Inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con italiano semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!