La versione (scarica audio)
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Trascrizione
Giovanni: Oggi ci occupiamo del termine versione.
Partiamo da uno dei modi più diffusi di usare la “versione”, che indica una traduzione o un adattamento in una lingua diversa. Ad esempio:
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- La versione in inglese del romanzo è molto diversa da quella in italiano.
- Il film è stato doppiato in varie versioni, tra cui spagnolo, francese e tedesco.
- Ho dovuto scrivere una versione in inglese del mio articolo per una rivista internazionale.
“Versione” può anche indicare però una variazione o un’interpretazione diversa di un’opera. Ad esempio:
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- La versione rock di una canzone classica è sempre divertente da ascoltare.
- La nuova versione del gioco da tavolo ha aggiunto nuove regole e pezzi.
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Dunque una versione è sia qualcosa di diverso che qualcosa di nuovo. A volte somiglia molto alla parola “aggiornamento“.nel senso che qualcosa viene modificato per migliorarlo, per renderlo più moderno o per correggere degli errori o per esigenze di vario tipo (di mercato ad esempi). Pensiamo ad esempio all’aggiornamento di un software e, grazie all’aggiornamento passiamo dalla versione 1.0 alla versione 2.0.
In informatica, la “versione” può riferirsi ad una specifica release o edizione di un software o di un sistema operativo. Ad esempio:
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- Ho appena installato la nuova versione di Photoshop sul mio computer.
- La vecchia versione del software aveva alcuni bug fastidiosi, ma quelli sono stati corretti nella nuova versione.
- L’ultima versione di Windows ha molte nuove funzionalità e migliorie rispetto alla precedente.
In informatica una nuova versione è realizzata aggiornando la versione precedente. Passiamo però aggiornare anche un listino prezzi, la lista delle offerte di un negozio, la lista dei prossimi episodi da pubblicare eccetera, quindi la presenza di un aggiornamento da questo di vista non implica sempre una nuova “versione“, termine usato per i software, al limite per dei libri, come un’enciclopedia ad esempio. Spesso si parla della “nuova versione” o della “versione aggiornata” o della “versione del 2023”. Tra l’altro, Anche una pagina web può essere “aggiornata” (si tratta comunemente di un “refresh” della pagina) premendo il, tasto F5 insieme al tasto ctrl. Neanche in questo caso si usa il termine versione per indicare la pagine web visualizzata.
La versione poi somiglia anche al termine “modello“. Pensiamo alle varie versioni che si possono realizzare di una automobile. Qual è la differenza tra versione e modello di una automobile?
In ambito automobilistico, ma più in generale parlando di prodotti, la “versione” e il “modello” si riferiscono a due concetti diversi.
Il “modello” di un’automobile è l’insieme delle caratteristiche estetiche, meccaniche e funzionali che definiscono un particolare tipo di veicolo prodotto da un costruttore. Ad esempio, il “modello” può includere la forma della carrozzeria, le dimensioni, il tipo di motore, la trasmissione, le dotazioni di serie, etc.
La “versione” di un’automobile, invece, si riferisce ad una specifica configurazione del modello. Ciò significa che una stessa automobile può essere offerta in diverse “versioni” con caratteristiche e dotazioni diverse, ma tutte basate sullo stesso “modello” di base. Ad esempio, una casa automobilistica può offrire diverse “versioni” di una berlina: una versione base, una versione sportiva, una versione con motore ibrido, un’altra solo elettrico, ecc.
In sintesi, mentre il “modello” di un’automobile rappresenta il tipo di veicolo prodotto, la “versione” di un’automobile indica una specifica configurazione di quel modello con caratteristiche e dotazioni diverse.
Gli studenti poi spesso hanno a che fare con le versioni di latino o di greco. Ma cosa sono queste versioni? Si tratta sempre di traduzioni, ma queste versioni le fanno in classe gli studenti di latino e greco.
Una “versione di latino o di greco” si riferisce ad un esercizio di traduzione dall’italiano al latino o al greco antico, generalmente assegnato agli studenti di queste lingue nelle scuole italiane. In pratica, gli studenti ricevono un testo italiano (solitamente un brano letterario) e devono tradurlo in latino o greco antico, utilizzando le conoscenze linguistiche e letterarie acquisite durante lo studio della lingua.
La “versione” (questo tipo di versione) è un esercizio molto importante per l’apprendimento delle lingue classiche (non si usa questo termine con le lingue moderne quando si fa un esercizio di traduzione) perché consente agli studenti di sviluppare la loro abilità nella traduzione e di acquisire una migliore comprensione della grammatica, della sintassi e del lessico delle lingue antiche. Inoltre, la versione può essere un utile strumento per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari, poiché richiede agli studenti di esaminare da vicino le strutture grammaticali e le scelte linguistiche dell’autore.
Ma passiamo alla versione più interessante: la versione dei fatti.
Quando due persone raccontano un episodio passato, spesso le versioni sono diverse. Due o più persone possono raccontare gli avvenimenti in modo diverso. Si dice che queste persone hanno, o presentano, o raccontano, una versione diversa dei fatti
- Quella non è la mia versione dei fatti, io ho visto le cose in modo diverso.
- La versione di Giovanni è diversa da quella di Flora. Quale sarà la verità?
- Adesso che abbiamo ascoltato la tua versione, sono curioso di ascoltare anche quella di Maria.
- La tua versione dei fatti non mi convince molto
Quindi questo tipo di versione rappresenta non ciò che è accaduto, non la realtà dei fatti, ma come questa realtà viene raccontata da una o più persone. Probabilmente, nel caso di diverse versioni, una si avvicinerà alla realtà più delle altre,
Adesso ripassiamo qualche episodio passato. Sarei curioso si sapere con quale personaggio del passato pranzereste volentieri. La parola ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente.
Marcelo: io al primo posto metterei sicuramente Leonardo da Vinci. Lo ammiro tantissimo per la sua creatività e intelligenza, e poi potrei chiedergli qualche consiglio per risolvere i problemi della mia vita quotidiana! Possibilmente senza scomodarlo con domande sciocche. Chissà quante persone poi non ce lo facevano che potesse spaziare dalla matematica alla medicina, dalle invenzioni per fare la guerra a quelle per rendere più semplice la vita quotidiana! Tanto di cappello! Senza contare la Gioconda. Mica pizza e fichi!
Leonardo: In merito a questa domanda, per me la scelta è facile e ti rispondo in men che non si dica: vorrei pranzare con Gesù nonché con Adamo. Non è che penserei di fare qualcosa di eclatante con loro, è che sarei curioso in particolare di vedere se Adamo al termine della cena ordinerà una mela e di come reagirebbe Gesù! Ha! Sarà arrivato il momento della resa dei conti tra loro due!
Ulrike: Quanto a me, vorrei pranzare con Cleopatra. Passi che la maggior parte delle persone la ricorda solo per la sua bellezza, senz’altro degna di nota, io in primo luogo sono però affascinata dalla sua intelligenza e determinazione. E poi, diciamocelo, chi non vorrebbe avere una regina come amica per diventare qualcuno?
Peggy: Interessanti scelte, ragazzi, ma io vorrei pranzare con Oscar Wilde. Lo trovo un personaggio affascinante, con un grande senso dell’umorismo e una mente acuta. E poi, magari mi darebbe qualche suggerimento per diventare uno scrittore famoso! Gli chiederei di farmi fare un giro tra i meandri dei sui pensieri per prendere ispirazione.
Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente