Giovanni: quando siamo a tavola, si sente spesso parlare del “piatto forte”.
Qual è il piatto forte del pranzo?
Il piatto forte non è però il piatto più resistente del servizio dei piatti, ma il piatto migliore; piatto inteso come pietanza, non come contenitore di cibo.
L’aggettivo forte in questo caso non ha niente a che fare con la forza e coi muscoli.
Generalmente il piatto forte è anche il più sostanzioso e prelibato di un pranzo, il più interessante, ma viene nominato soprattutto nei giorni di festa, o quando ci sono ospiti.
Arriva il piatto forte! Melanzane alla parmigiana!
Ieri era il giorno di Pasqua e il piatto forte di mia suocera è stato la lasagna!
Altre volte, ma fuori della cucina, si usa al posto del pezzoforte, ma stavolta stiamo assistendo ad uno spettacolo; non stiamo mangiando quindi ma siamo ad un concerto o un’esibizione pubblica. Il pezzo forte o il piatto forte può essere una canzone o anche una battuta.
Il piatto forte della serata arriva tra poco!
Le canzoni vengono quindi confrontate alle portate di un pasto.
Giovanni: episodio 167 della rubrica due minuti con italiano semplicemente, il miglior sito per imparare l’italiano, almeno secondo noi! Ma adesso meglio introdurre l’argomento del giorno:
Meglio o migliore?
Parliamo di questo oggi. Abbiamo già visto come usare “averelameglio” in un passato episodio, ma se volete esprimere una preferenza quale dei due usare? Meglio o migliore?
Ci sono dei casi in cui non ci sono dubbi, almeno quando si usa meglio:
Guida meglio, per favore. Comportati meglio, dovete mangiare meglio, meglio se vado più lentamente, eccetera.
Migliore, secondo me, crea più problemi:
È meglio la vacanza al mare o in montagna? Quale preferite?
Quest’anno ho fatto la migliore vacanza della mia vita.
Il migliore in matematica è Giovanni. Difficile fare meglio di lui.
Se devi studiare, meglio che lo fai di mattina, è il momento migliore.
A giocare a calcio sono il migliore nella mia classe. Meglio di me non c’è nessuno.
È chiaro che migliore è il contrario di peggiore e meglio è il contrario di peggio.
Generalmente i primi due sono usati per le qualità degli estremi o nei gruppi.
Se ho 20 studenti di lingua italiana c’è il migliore studente, quello più bravo, e lo studente peggiore, quello meno bravo. Il migliore e il peggiore.
Anche se ho due studenti però c’è il migliore e il peggiore, ma il gruppo è più piccolo. Se dico “ilmigliore” infatti esprimo generalmente una preferenza assoluta, sono all’estremo. Lo stesso con “il peggiore“. Questo però non significa che non si possa dire “il meglio” o “ilpeggio“:
Questa TV è il meglio che offre il mercato
Il peggio deve ancora arrivare
Quando faccio un confronto quindi, relativo o assoluto, tra due o tra cento, una preferenza si può esprimere in realtà in entrambi i modi:
Il risotto di oggi, dice Giovanni, è migliore di quello di ieri. È di migliore qualità. Anzi è il migliore di sempre. Di meglio non c’è. Ma meglio assaggiare per verificare. Verificare di persona è sempre la cosa migliore. È sempre meglio assaggiare.
Meglio di me non cucina nessuno.
Il migliore in cucina sono io.
E allora come si fa a decidere?
Non è facile per uno straniero, lo capisco.
Il consiglio migliore che posso darvi è ascoltare molto. Potrei dirvi che “meglio” equivale a “più bene” e “migliore” è “più buono”, come fanno i dizionari, ma se fosse così semplice non ci sarebbe bisogno di Italiano Semplicemente.
Ma meglio lasciar giudicare gli altri, anzi, sarebbe meglio ancora trovare un sito migliore del nostro. Ma adesso meglio ascoltare una frase di ripasso:
Camille (Libano), Bogusia (Polonia) e Andrè (Brasile):
Anche quest’anno, fortuna vuole che abbiamo tutti festeggiato come si deve questa festa di pace, grazia e amore. Passato il Natale, che vuoi, puòdarsi che siamo un po’ stanchi dopo festeggiamenti, torroni, annessi e connessi. Sta per arrivare l’anno nuovo però e siamoalle solite;che so: ci manca un bel vestito oppure qualche pezzo dell’addobbo per festeggiare San silvestro.
Non lasciamo mai nulla di intentato per festeggiarlo nel modo migliore possibile.
Le idee ronzano ancora per la testa. Spero che non accusiate il colpo dopo due giorni di festeggiamenti oppure che la sbornia non abbia la meglio su di voi. Io, di buon mattino inizio le preparazioni di buona lena.
Però prima che si impallino i cellulari a causa degli auguri per l’anno nuovo, vorrei augurarvi come si deve un felicissimo anno nuovo.
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L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!