732 Allorché, nel momento in cui

Allorché, nel momento in cui (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: oggi ci occupiamo di allorché, una congiunzione particolare, non di immediata comprensione e in quanto tale poco usata, per non dire mai, dai non madrelingua.

Allorché si può usare fondamentalmente in due modi diversi. Poi vediamo perché ho detto “fondamentalmente”.

Il primo modo è come sinonimo di “quando“.

Ci siamo già occupati di “quando”, fortunatamente, infatti nell’episodio numero 202 ne abbiamo visto un uso particolare, raccontando qualcosa di accaduto nel passato, per introdurre qualcosa di inaspettato o improvviso.

Ebbene, in tali casi possiamo anche usare allorché, proprio col medesimo significato.

Es:

Era l’inizio del 2010, allorché, mentre mi trovano a casa a cucinare, ho sentito un forte rumore provenire dal sottosuolo. Era il terremoto!

In realtà “allorché” si può usare più in generale parlando semplicemete di qualcosa del passato.

La cosa importante è che “allorché” introduce una proposizione subordinata temporale. Vale a dire che c’è una frase aggiuntiva a quella principale.

Era notte. Suonò il citofono. Era mio fratello, ma io non avevo capito che fosse lui perché non avevo riconsciuto la sua voce. Allorché lo riconobbi, lo feci entrare.

In questo caso non c’è una sorpresa, ma vogliamo dire che ad un certo punto io ho riconosciuto la voce di mio fratello, ed allora l’ho fatto entrare. Questa è la seconda frase che ovviamente è subordinata alla prima.

Questo allora è il secondo modo di usare allorché, che potremmo tradurre come “nel momento in cui“.

Non avevo riconosciuto mio fratello, ma nel momento in cui lo riconobbi l’ho fatto entrare.

Però, quando uso allorché c’è più una conseguenza temporale di eventi.

Infatti la locuzione “nel momento in cui” è vero che si usa con valore temporale nel senso di “nell’attimo in cui”, non appena, quando, dacché.

Es:

Nel momento in cui si accorse di me subito mi salutò.

Però “nel momento in cui” ha un uso più ampio.

Prima di tutto si usa per descrivere un momento preciso, in cui due eventi accadono nello stesso momento, tipo:

Hai chiamato proprio nel momento in cui stavo uscendo

Si tratta di un momento preciso, e in queste occasioni potrei usare anche la locuzione “li li per” (stavo lì lì per uscire quando mi hai chiamato).

Oltre a questo però, “nel momento in cui” si utilizza spesso anche quando si fa una riflessione, una considerazione, nel tentativo di spiegare qualcosa che abbia un senso o una logica.

C’è dunque la volontà di voler esprimere una conseguenza logica (la frase subordinata). Si sta facendo questo tipo di considerazione.

Il termine “allorché” in questi casi si usa meno perché è più materiale, più adatto a descrivere fatti concreti, e poi non si tratta in genere di un preciso e ben identificato momento.

Es:

La crisi mondiale scoppiò allorché si cominciarono a concedere mutui per l’acquisto di case con troppa facilità.

Potrei usare tranquillamente “nel momento in cui” o “quando”. È un fatto, una conseguenza.

Quando faccio un ragionamento invece, come dicevo, meglio preferire “nel momento in cui” .

Nel momento in cui mi dici di amarmi, mi chiedo perché tu continui a tradirmi.

Non sto parlando necessariamente del passato. Sto invece cercando di dimostrare qualcosa o di trovare una spiegazione o trarre una conseguenza.

Nel momento in cui sei convinto delle tue potenzialità, hai molte probabilità di successo.

Allorché, come detto, si usa parlando del passato nei due modi che abbiamo descritto. Qualche volta però, sebbene i dizionari non ne parlino chiaramente, viene usato anche come sinonimo di “qualora” e “se“, “nell’ipotesi in cui“, similmente a “nel momento in cui“, ma stiamo parlando di una possibilità. Siamo nel campo delle ipotesi. Non parliamo necessariamente del passato.

Es:

Ti prego di informarmi se accade qualcosa di importante allorché tu ne venga a conoscenza

È esattamente come dire “qualora”, “nell’ipotesi che”, “nell’ipotesi in cui”, “se dovesse capitare”, “nell’eventualità che”.

Allorché si usa talvolta anche in questo modo ma non suona molto moderno come linguaggio. Comunque è sempre più moderno rispetto a “allorquando“, che è proprio come allorché, ma anche un pochino meno usato.

Potrei darti dei figli allorché tu ne volessi.

Se ci pensate, in fondo, anche “nel momento io cui” può essere usato nello stesso modo, ed in questo caso direi anzi che è molto meglio.

Nel momento in cui mi dovessi innamorare di Maria, non riuscirei a nasconderlo.

Riconoscete facilmente questo uso di “allorché” e “nel momento in cui” perché si usa generalmente il congiuntivo, proprio come si fa normalmente con “se”, e “qualora”, “nell’ipotesi in cui” e tutte le altre modalità che esistono per esprimere una possibilità.

Adesso facciamo un brevissimo ripasso di qualche episodio passato parlando però di futuro, perché solo nel momento in cui si rispolverano di tanto in tanto gli episodi passati (l’ho appena fatto) si riesce poi a usarli senza pensarci più di tanto, proprio come fa un italiano.

A parlare sono i membri dell’associazione Italiano Semplicemente, come sempre.

Mary: Ah, il futuro! Direi che è veramente imprevedibile! Chi avrebbe mai previsto una pandemia di questa portata ad esempio?

Mariana: in tempi non sospetti, a dire il vero, qualche esperto aveva paventato che si trattasse di una concreta possibilità.

Irina: certo, ma si sente tanta fuffa in giro, ed è nelle cose che certe previsioni non vengano prese seriamente e non abbiano molto risalto in tv.

Marcelo: infatti. Se vai su internet poi è un continuo di allarmismi di ogni tipo. Cosa non si fa per un click? Scusate per la domanda retorica!

Rauno: già, ma come fare dei seri distinguo senza il rischio di diffondere castronerie?

Hartmut: scusate, ma… non doveva essere un ripasso brevissimo? Poi dice perché la gente si lamenta! Benedetto Giovanni!

Anthony: Vabbè dai, in compenso abbiamo imparato qualcosa anche oggi.