703 Ridotto male o malridotto?

Ridotto male o malridotto? (scarica)

Trascrizione

Giovanni: benvenuti nell’episodio numero 703 della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente. 

Cat: Vi va a genio se oggi vediamo la differenza tra essere ridotto male e essere malridotto? Tra l’altro l’avevi promesso Giovanni, due episodi fa. Mica te lo sarai dimenticato!

Giovanni: no, macché dimenticato. Era l’episodio 701. Allora, per spiegare la differenza tra essere ridotto male e essere malridotto forse è bene partire nuovamente dal verbo ridursi. È un verbo pronominale, ma credo possa creare problemi seri a voi non madrelingua.

Ridurre, lo sapete, significa rendere inferiore di numero o dimensioni, diminuire qualcosa. Ebbene anche quando diventa pronominale, resta questa idea della diminuzione.


marceloMarcelo
: Nell’episodio di cui sopra abbiamo visto ridursi all’ultimo“, e “ridursi alla fine e questa locuzione ci ha fatto capire che stiamo parlando della riduzione del tempo a disposizione per fare qualcosa.

Giovanni: eh, Infatti Marcelo, giusto. Vediamo quanti modi ci sono per utilizzare questo verbo e vediamo come c’è sempre qualcosa che diventa più piccolo, che diminuisce, che si riduce

Mi sono ridotto lo stipendio.

Il che significa che io ho ridotto il mio stipendio. Me lo sono ridotto da solo.


ANTHONYAnthony: Ridursi
lo stipendio? Non diciamo amenità! Ma ti pare!

Giovanni: Certo, era solo per fare un esempio. Allo stesso modo comunque posso ridurmi la lunghezza dei capelli, o posso farmela ridurre dal mio parrucchiere. Forse è meglio…

Cosa succede se però provo a ridurre da solo la lunghezza dei miei capelli? Cosa succede?

ULRIKEUlrike: Succede che fai un casino! una volta, durante il lockdown l’ho fatto. Vi risparmio la fotografia che è meglio! Se mi avesse visto qualcuno mi avrebbe detto:

Ma come ti sei ridotta? Sei veramente ridotta male!

Giovanni: beh, evidentemente, con una affermazione del genere, il tuo aspetto non doveva essere dei migliori…

Quest’ultimo modo di usare il verbo ridurre e ridursi, come l’ha usato Ulrike, sta ad indicare una nuova condizione, dopo una trasformazione avvenuta in seguito a un intervento. Resta però il senso della diminuzione di qualcosa quindi questa trasformazione ha cambiato qualcosa in peggio. C’è stato un peggioramento.

Questo si esprime anche con “essere ridotti” e non solo con ridursi. Lo stesso accade aggiungendo la preposizione in e a al verbo ridurre e ridursi. Oppure aggiungendo “così” , o male/bene/malissimo e altro ancora.

In rutti i casi c’è un cambiamento in peggio. Si parla quindi dello stato successivo (peggiore di prima) ad una azione o semplicemente si osserva una nuova situazione e si valuta molto peggiore della precedente.

Ma cosa hai fatto? Sei bianco in viso, e sei molto dimagrito. Sei ridotto uno straccio!

Sei ridotto proprio male se mi stai chiedendo soldi per acquistare un biglietto dell’autobus!

Chi ti ha ridotto così? Ti hanno picchiato? Come mai hai i vestiti strappati?

Mi sono ridotto a lavare i piatti. Che vergogna!

Come mai ti sei ridotta in miseria?

Senza vaccino, è ormai dirotto in fin di vita.

Sono ridotto sul lastrico, ti prego aiutami!

Sono ridotto al verde! Non ho più niente!

Questa casa senza una donna si è ridotta un immondezzaio!

Lo specchio è stato ridotto in frantumi.

Ridursi in questo stato non è salutare. Dovresti mangiare di più, o morirai di fame!

Molto spesso, siccome si parla di una nuova condizione molto negativa si usano l’espressioni come:

Che brutta fine che ha fatto Giovanni! Non se lo meritava.

Poveraccio, che finaccia che ha fatto!

Si parla cioè spesso della condizione finale, non solo successiva ad un cambiamento, a voler sottolineare come sia impossibile tornare indietro. Spesso si parla di morte.

Ormai era dirotto pelle e ossa. Poveraccio, che brutta fine che ha fatto!

Ma torniamo all’obiettivo iniziale, che era quello di distinguere malridotto da ridotto male.

Non cambia molto ma malridotto e malridotta si usano soprattutto per valutare la condizione fisica di una persona o la condizione di un oggetto.

Devo acquistare una nuova macchina perché la mia è veramente malridotta.

Malridotto/a significa ridotto in cattivo stato, che reca segni visibili di danneggiamento o di usura.

Se parlo in particolare di condizione fisica e quindi di salute, malridotto significa ridotto in cattive condizioni di salute. Si può essere malridotti a causa di un allenamento troppo intenso, a causa di un incidente o una caduta, o in generale di qualche sventura sofferta o di vizi particolari. Si dice anche malconcio e malandato oppure acciaccato. Molto informale quest’ultimo.

dopo l’incidente ero veramente malridotto.

Sono ancora in po’ acciaccato, non ce la faccio a giocare a calcetto stasera.

Ridotto male e ridotta male vanno bene comunque, ma se lo facciamo si sottolinea maggiormente il cambiamento e c’è maggiore enfasi sul giudizio negativo e sull’azione che ha determinato questo cambiamento negativo. Poi di rado si parla di condizioni fisiche.

Sei proprio ridotto male se pensi di non avere più speranze.

Roma è ridotta malissimo ultimamente: rifiuti dappertutto, inquinamento e mezzi pubblici che non funzionano.

Le scuole italiane sono troppo malridotte. Occorre urgentemente fare qualcosa.

Potete scambiare le due modalità, ma in genere malridotto si usa in senso materiale e fisico e “ridotto male” maggiormente in senso figurato, spesso con un giudizio negativo, ma altre volte non si fa per disprezzare. Semplicemente non si tratta di un cattivo stato fisico, ma economico, sociale eccetera. 

Se quindi potete giocare a calcetto perché il vostro ginocchio vi fa male, meglio dire che è malridotto. Lo stesso per una casa in pessime condizioni, da pulire perché sporchissima o da ristrutturare perché molto vecchia.

Ma se parlate di una persona che ha perso il lavoro e che se la passa molto male, meglio dire che è ridotto/a male. Ci sono ovviamente altre modalità per dire la stessa cosa o associare a queste espressioni, con sfumature diverse:

Passarsela male, attraversare un brutto periodo, non stare in ottime condizioni, essere messo male, stare e essere a pezzi, stare sull’orlo del baratro, essere distrutto, fare una brutta fine, essere acciaccato, passare un brutto momento, vedersela brutta, eccetera.

Edita: l’episodio di oggi finisce qui. Non la facciamo troppo lunga!

 

 

 

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