776 Se non (seconda parte)

Se non – seconda parte (scarica audio)

Trascrizione

Oggi vediamo un altro utilizzo molto frequente e interessante di “se non“. Qualche episodio fa abbiamo parlato essenzialmente di se non per” e “se non altro“, ma abbiamo anche detto che “se non” in senso proprio introduce una condizione. Es:

Se non vuoi venire, non è un problema

Abbiamo già visto gli utilizzi di se non fosse“. e anche “se non che“. Invece nell’ultimo episodio abbiamo anche parlato di alternative. Es:

Se non ora, quando?

Quando andare al mare se non oggi che è bel tempo?

Chi è stato a mangiare la cioccolata? Non può essere stato nessun altro se non lui!

Abbiamo quindi visto che “se non” può essere un modo per dire solamente, soltanto, escludendo tutte le alternative. A volte si fa una domanda, ma questa domanda è spesso una domanda retorica che serve solamente ad essere più convincenti.

Vediamo oggi un uso un po’ diverso di “se non“.

Ad esempio se dico:

Questo è uno dei giorni più importanti della mia vita, se non il più importante.

Se non il più importante” significa in questo caso:

Forse il più importante

Probabilmente il più importante

Anzi, il più importante

Per non dire il più importante

Siamo nuovamente di fronte ad una scelta, ma stavolta non per escludere le alternative, quindi non con un significato equivalente a “solamente”, “soltanto“. Piuttosto stiamo cercando di dare più importanza, di sottolineare maggiormente qualcosa, mettendola al primo posto in una graduatoria, in una gerarchia.

Mio figlio è tra i più bravi della sua classe, se non proprio il più bravo in assoluto

E’ come se si volesse dare un chiarimento aggiuntivo, attraverso un’auto-correzione:

Roma è sicuramente una delle città più belle al mondo, se non la più bella.

In questo modo esprimo una mia preferenza in due passaggi e questo risulta ancora più convincente rispetto a frasi più nette:

Roma è la mia città preferita.

Infatti sembra che ci sia una riflessione in più, che porta ad esprimere un giudizio più ponderato, più pensato. Direi che questo è un modo interessante per esprimere una preferenza. Spesso alla fine si aggiunge “in assoluto“, come si è visto. Questo conferisce una maggiore decisione e convincimento delle proprie idee, sebbene non ci sia un’opinione netta. Certo, è più convincente di un “forse”. Se uso “Probabilmente” siamo più o meno sullo stesso livello, mentre se dico “anzi” sto proprio dicendo che, pensandoci bene, la mia scelta sta al primo posto senza dubbio. C’è un ripensamento.

Sei tra le ragazze più belle che io abbia mai visto, se non la più bella in assoluto!

Anche il tono è importante naturalmente.

Adesso ripassiamo:

Anthony: Stavo per entrare nel mio studio casalingo per abbozzare un bel ripasso quando mi sono accorto che c’era un’accozzaglia di oggetti alti mezzo metro a bloccare l’ingresso della porta.

Sofie: Mamma mia! Lo so che per te avere qualcosa in disordine non esiste proprio. Infatti mi ha sempre colpito quanto tu mantenga spartani i tuoi spazi. Sei un minimalista bell’e buono.

Peggy: Hai ragione Sofie! Questa rientra nella lunghissima lista di peculiarità di Anthony. Ma vuoi che di peculiarità e prerogative non ne abbiamo tutti? Eccome se ne abbiamo!

Edita: Infatti! E non sono mica da meno neanche io per quanto concerne l’ordine e la semplicità del design. Vi dico di più, ogni volta che mi tocca fare il cambio di stagione, colgo l’occasione per fare repulisti del mio armadio. Se non lo faccio mi si ficca in mente l’idea di essere terribilmente scompigliata al punto di innervosirmi finché non mi tolgo lo sfizio.

Albèric: Ma tu non hai piccoli in casa. Anthony invece ha ancora una figlia piccolina quindi la mancanza del perfetto ordine non gli può andare così di traverso.

Estelle: Si sa bene che i bimbi e il disordine sono un binomio inscindibile. Quindi lui dovrà armarsi di pazienza altrimenti sua moglie gli dirà di attaccarsi al tram!