Trovare la quadra (scarica file audio)
- Indice degli episodi
- audio-libri in versione KINDLE e CARTACEA (+MP3)
- Video YouTube
- Donazione per Italiano Semplicemente
- Associazione italiano Semplicemente
Trascrizione
Giovanni: Ricordate l’espressione fare quadrato? Non crederete spero di aver finito con questa figura geometrica! Infatti oggi continuiamo a parlare di quadrati, o meglio, di termini simili.
Prendiamola alla larga partendo dal verbo venire:
Quando si ha un problema matematico da risolvere e avete già la soluzione, si deve svolgere il problema e vedere se alla fine il risultato torna. Ma tornare lo abbiamo già spiegato vero? Il verbo che ho appena usato (tornare) possiamo volendo sostituirlo col verbo “venire“.
Il risultato viene
Mi viene!
A te cosa ti viene? Ti viene il mio stesso risultato?
Oppure con la negazione.
Non mi viene il risultato
Non mi viene mai!
Oggi non mi viene niente!
A volte, nelle stesse occasioni, si usa anche il verbo quadrare, specie con la negazione:
Il risultato non quadra.
Evidentemente abbiamo sbagliato qualcosa, altrimenti quadrerebbe/tornerebbe/verrebbe.
Il verbo “quadrare” conviene approfondirlo perché quando qualcosa non “non quadra“, vuol dire molto spesso che abbiamo notato che c’è qualcosa che non va. Potremmo tranquillamente usare il verbo tornare anche in questi casi:
C’è qualcosa che non torna/quadra
Questa cosa non mi torna/quadra
C’è una questione di logica legata alla questione che non torna o che non quadra e questo lo abbiamo visto anche nell’episodio dedicato all’espressione “non mi torna”.
Il verbo quadrare è però anche legato alla fiducia, al convincimento, al dubbio.
Non siamo convinti di qualcosa, abbiamo un dubbio, forse ci potrebbe essere un problema. Stiamo cercando di capire per arrivare a una soluzione convincente oltre che logica.
Allora, anche al di fuori della matematica spesso si dice:
Qualcosa non mi quadra!
Si fanno spesso discorsi sospettosi quando si usa questo verbo:
Ma se i ladri hanno rotto il vetro, ci dovevano essere in pezzi di vetro in camera. Invece era tutto pulito. Qualcosa non quadra!
Quando qualcosa non quadra bisogna ragionare per capire bene le cose.
Ma questo uso di quadrare è molto simile a quello di tornare dell’episodio di cui sopra.
Se torniamo alla matematica, col verbo quadrare si usa anche l’espressione “quadrare i conti“.
In realtà quando si usa il termine conti, la questione è più un problema contabile: numeri che riguardano soldi.
Si parla di contabilità, quindi di conteggi matematici che riguardano delle spese e delle entrate.
Se a fine mese non possiamo spendere più di quanto guadagniamo, c’è evidentemente la necessità di far quadrare i conti. Lo stesso problema si presenta quando le entrate e le uscite di un bilancio devono essere le stesse.
Ugualmente, in senso più generale possiamo usare questa espressione quando ci aspettiamo un certo risultato contabile e questo invece non si verifica.
I conti non quadrano.
Quando i conti non quadrano dunque il problema è generalmente contabile e quando i conti non vengono c’è invece un errore nei conti matematici, anche non contabili.
In contabilità si parla anche di quadratura dei conti. Non è altro che il pareggio fra entrate e uscite in un bilancio. Le entrate sono uguali alle uscite: abbiamo quadrato i conti.
Quando invece, più genericamente, cerchiamo una soluzione ad un problema – quindi usciamo nuovamente dalla matematica – si usa anche un’altra espressione:
Trovare la quadra
Non si tratta di un problema qualunque, ma di qualcosa di complesso, cioè quando ci sono molte questioni coinvolte, anche in contrasto tra di loro.
Si può usare anche in contabilità, ma spessissimo si tratta di trovare un compromesso tra posizioni discordanti. La soluzione che stiamo cercando è qualcosa che sia accettabile per tutti.
In quel caso abbiamo trovato la quadra.
Si usa spesso in politica, quando bisogna mettere d’accordo diverse persone o partiti politici cercando una soluzione che vada bene a tutti.
Vediamo qualche esempio:
Sono in corso le elezioni per eleggere il presidente della Repubblica Italiana. I partiti stanno cercando di trovare la quadra attraverso incontri di gruppo, telefonate e messaggi WhatsApp.
Si può usare il verbo trovare, come avviene più spesso, oppure, più raramente il verbo cercare.
Trovare la quadra
Cercare la quadra
Es:
Un certo calciatore non vuole lasciare la sua squadra della Roma, nonostante il suo rendimento nell’ultimo anno non sia stato elevato. La dirigenza dovrà cercare un’altra squadra che sia accettata dal calciatore (che non vuole una squadra di livello più basso) ma che accontenti anche la moglie del calciatore, a cui piace troppo la città di Roma e non vuole lasciarla. Per trovare la quadra, la dirigenza sta cercando un’altra collocazione in un’altra grande città del centro sud.
Finalmente abbiamo trovato la quadra: il Napoli ha presentato un’offerta per il calciatore e la moglie sembra molto soddisfatta. Finalmente!
Certo, a volte il problema è talmente complesso che è impossibile o quasi trovare la quadra. In questi casi si parla della cosiddetta “quadratura del cerchio“, una espressione che deriva da un problema geometrico irrisolvibile.
Anche questa si usa spesso, per dire che si sta cercando una soluzione, un compromesso tra persone ad esempio, o quando in realtà gli interessi coinvolti sono troppo distanti tra loro. È impossibile trovare la quadra. Allora si sta cercando la quadratura del cerchio. Meglio lasciar perdere in questi casi.
Es: si può fare un programma di governo con l’estrema destra e l’estrema sinistra? Oppure è come cercare la quadratura del cerchio?
Ricapitoliamo
Ricapitolando: se confrontiamo due soluzioni, per verificare la correttezza di un risultato, possiamo usare informalmente il verbo venire (l’esercizio non mi viene). Possiamo usare anche il verbo tornare, ma in questo caso spesso si parla di problemi logici e di coerenza.
Il verbo quadrare possiamo anch’esso usarlo in questi casi, ma è più adatto parlando di contabilità. Ad ogni modo quando qualcosa non quadra c’è ugualmente un problema di logica e coerenza, come col verbo tornare.
Cercare e trovare la quadra si usano invece con problemi complessi, specie (ma non solo) se si tratta di trovare una soluzione con interessi contrapposti, similmente al termine compromesso.
Quando il problema da risolvere ha una complessità tale da ritenersi impossibile o quasi, si parla di quadratura del cerchio.
Se qualcosa non vi quadra tornate indietro e ripetere la lettura, altrimenti ascoltiamo il ripasso degli episodi precedenti.
Peggy: c’è un proverbio napoletano che fa così:
Dio è lungariéllo, ma nun è scurdariéllo.
Vale a dire che Dio può essere lento ad intervenire, ma non è smemorato.
Leonardo: il napoletano mi va a genio ma non mi riesce bene, allora vi faccio sentire un proverbio che origina nella zona centrale del Brasile:
Passarinho que anda com morcego acorda de cabeça para baixo.
In italiano: Uccellino che vuol fare il pipistrello si sveglia capovolto. In pratica si potrebbe dire che è un proverbio che invita a essere sempre se stessi, della serie non provare a essere diverso dalla tua natura, perché se ci provi andrà male.
Sergio: sono d’accordo, perché
La mona aunque se vista de seda, mona se queda
cioè: la scimmia, anche se si veste di seta, pur sempre scimmia rimane
Marcelo: Parlando di scimmie, mi viene in mente un proverbio:
a papà scimmia con dare banane verdi
Che vuol dire? Vuol dire che al papà scimmia non lo freghi! Questo proverbio lo ricordo sempre a mio figlio, che ogni due per tre torna alla carica chiedendomi soldi in prestito, giurando di restituirmeli presto! Io però, che sarei la scimmia vecchia di cui sopra, io gli rispondo: a papà scimmia non dare banane verdi … passi che una volta ti dimentichi, passi anche la seconda volta, ma se faccio mente locale, saranno tre volte e passa che mi ripeti la stessa pappardella. Benedetto figlio mio, hai voluto la bicicletta?…e sai come segue!…allora datti una regolata!