Il verbo servire, tutti i suoi possibili utilizzi, sfumature

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Trascrizione

Giovanni: Oggi come episodio di ripasso possiamo parlare del verbo “servire” e di tutti i suoi possibili utilizzi.

André: Gianni, mi serve un episodio su tutti gli usi del verbo servire!

Giovanni: Ho infatti ricevuto questa richiesta da parte di André, dal Brasile. André è membro della nostra associazione italiano semplicemente.

Ce ne sono parecchi di utilizzi caro André.

Capire l’origine del verbo è importante. Infatti viene dal termine latino servus e significa “schiavo”; quindi servire significa propriamente “essere schiavo”, “fare da schiavo“. Anche la parola “ciao” viene da “schiavo” , ma questo è un altro discorso.

Schiavo” è un termine chiaramente molto forte e oggi non si usa quasi più, se non per indicare un rapporto di sottomissione assoluto che non è accettabile.

servire - prestazione

Servire può indicare una prestazione di un servizio. Tutti i servizi vengono “prestati“. Non fa male ripassare anche il verbo prestare,

L’origine del termine servizio è chiaramente la stessa.

Quindi servire significa prestare i propri servizi a qualcuno in un rapporto di sottomissione.

Es:

Il giovane fu costretto a servire il tiranno

In questo senso significa che doveva fare ciò che il tiranno desiderava. Senza condizioni. I tiranni, per definizione, non sono per niente democratici e comprensivi.

Servire si può usare però anche in ambito lavorativo nel senso di lavorare alle dipendenze di qualcuno (cioè lavorare per qualcuno) come collaboratore domestico o servitore (non si usa più in realtà “servitore” in questo senso):

Es:

la domestica serve quella famiglia da qualche anno.

Io di mestiere servo al ristorante.

Che è come dire:

lavoro al ristorante e il mio compito è servire i clienti.

Più in generale significa offrire la propria opera e il proprio lavoro a un ente, a un’istituzione, a una società, ecc.

Es:

Gli operai che stanno per essere licenziati hanno servito la stessa azienda per trent’anni.

In senso “patriottico” – passatemi il termine – possiamo usare servire nel senso di svolgere un’attività di tipo militare o civile a servizio del proprio paese:

Il mio compito come presidente della Repubblica è servire la nazione.

Sta per: lavorare nell’esclusivo interesse della nazione.
Ma non si può dedicare sé stessi solo a beneficio della nazione.

Possiamo farlo anche in favore di una causa o un ideale.

Un ministro che vuole servire la cultura

Servire Dio, servire la Chiesa

Servire il Signore.

Tonando al patriottismo si può anche:

Servire la patria

Possiamo usare il verbo anche nel senso di “prestare il servizio militare” cioè “fare il militare”

I militari servono la patria

Servire lo Stato” si può invece usare quando si esercita una qualsiasi carica pubblica.

Si sente spesso anche “i servitori dello Stato“. Ecco un uso del termine servitore che oggi si usa spesso. Nessuno direbbe però “gli schiavi dello Stato“.

In chiesa poi gli assistenti del prete sapete cosa fanno?
Servono messa” nel senso di “assistere il sacerdote durante le funzioni sacerdotali”

Se invitate delle persone a cena, allora dovete presentare in tavola le cose da bere e da mangiare offrendole ai vostri ospiti. Detto in altre parole:

Dovete servire la cena.

Io apparecchio, tu pensa a servire l’acqua e il vino, poi a sparecchiare ci penserà Margherita

Maria più tardi servirà il gelato agli ospiti.

Se tutti gli invitati sono arrivati possiamo servire (senza specificare cosa)

Prima bisogna servire le signore, mi raccomando!

Chi serve il caffè?

Io no! Io voglio essere servito e riverito!

Quest’ultima in particolare è un’espressione che si usa spesso in senso ironico o per enfatizzare: sta per “esaudito in ogni richiesta e desiderio”; per indicare ad esempio una persona viziata che viene accontentata in tutto. Avete presente quei genitori che assecondano ogni richiesta del figlio? Parliamo di un figlio che viene servito e riverito dai genitori. Riverire significa rispettare e ossequiare.

Quindi si può servire un piatto (a qualcuno) ma anche servire qualcuno.

Se invece entrate in un negozio, il commesso potrebbe dirvi:

Un attimo e la servo subito

Si intende “mi occuperò di lei”, “le fornirò quanto richiede”
Sempre in ambito commerciale si usa dire anche:

Quel negozio mi serve da anni

Non nel senso che “mi è utile” ma nel senso che acquisto le cose in quel negozio.
C’è una simpatica espressione che significa dare a qualcuno la punizione che si merita.

Si può dire: “servire per le feste” o “servire a dovere” o anche “conciare per le feste“, “conciare a dovere“, o anche “dare il fatto suo“, “ottenere/avere il fatto suo“. Siamo vicini come significato a “dare il benservito

Es:

Marco è stato spesso maleducato con me, ma ieri non ho potuto sopportare e l’ho servito per le feste davanti a tutti.

Parlando di servizi pubblici, come l’autobus, la corrente elettrica, il gas eccetera, il verbo servire si usa nel senso di “fornire un luogo di un servizio pubblico”, quindi ad esempio:

Il mio quartiere non è/viene servito dal trasporto pubblico

Non volete prendere l’autobus? Va bene, potete non servirvene se andate a piedi, ma magari vi piace giocare a pallone però.
Nei giochi di palla a squadre, servire un compagno sta per effettuare un passaggio a un compagno nel corso di un’azione. Dargli la palla equivale a servirlo.
Es:

Servire il compagno smarcato

Totti ha servito un assist all’attaccante

In senso figurato si può “servire su un parto d’argento” che è simile a “fornire un assist nel suo uso figurato, così come l’abbiamo spiegato in un episodio.

“Servire su un piatto d’argento” significa fornire un’occasione d’oro a qualcuno per fare qualcosa di molto semplice.

Invece nel tennis e nel ping-pong, come anche nella pallavolo ecc. servire significa eseguire il servizio, ciò battere.

Chi tocca a servire/battere?

Se non avete capito, nel tennis si può realizzare un “ace”, cioè un servizio vincente, una battuta vincente.

Anche nei giochi di carte si usa servire. Significa dare, distribuire le carte ai giocatori.

Nel poker si devono servire cinque carte a testa.

Adesso invece passiamo all’uso di servire inteso come essere necessario, occorrere.

servire - essere necessario - occorrere

Come si fa adesso a risolvere il problema? Serve un’idea geniale.

Leggermente diverso è nel senso di essere utile per uno scopo.

A che serve quest’oggetto?

A che serve lamentarsi?

Questi esercizi ti serviranno per superare l’esame scritto

La chiave serve ad aprire la porta

Questo consiglio serve più a te che a me

Ciò che stai facendo non serve a niente (simile a “lascia il tempo che trova“)

L’utilità può anche essere riferita a qualcosa di negativo che accade, come un errore che ci aiuta a capire dove abbiamo sbagliato.

Servire di lezione” , “servire di ammonimento” , “servire di esempio”. Parliamo di esperienza negative, far evitare nel futuro quei comportamenti che l’hanno provocata.

La bocciatura ti servirà di lezione

Che ti serva di lezione per la prossima volta

L’errore di Giovanni servirà di esempio a tutti gli altri

Siamo molto vicini al senso di “così impari. Ricordate?

Esiste anche “servirsi“.

Parliamo di fare uso di qualcosa o di qualcuno per un dato scopo, simile a avvalersi, un verbo che abbiamo trattato nella sezione dei verbi professionali. Anche servirsi vuole la preposizione “di”.

Es:

Ti sei servito di me per ottenere i tuoi sporchi propositi!

In questo caso a dire il vero significa sfruttare qualcuno in modo scorretto e subdolo per un fine, approfittarsi. Non è esattamente come avvalersi, che ha un senso più positivo.

Si è servito di te per i suoi loschi traffici

Con un senso simile ad avvalersi invece possiamo dire:

Chi non vede bene può servirsi degli occhiali.

Per venire al lavoro c’è chi si serve di un mezzo di trasporto.

Per lavare i piatti mi servo della lavastoviglie.

Per rompere delle noci meglio servirsi di uno schiaccianoci. In alternativa ricorrere a un martello.

Per risolvere il problema col computer sarebbe bene servirsi di un esperto.

È obbligatorio servirsi di un avvocato in un tribunale

Per fare l’escursione meglio servirsi di una guida esperta

Tornando a tavola (se non vi è passata la fame) “servirsi” si può usare quando non c’è nessuno che ti serve e allora bisogna farlo da soli: servirsi sta per prendere o scegliere da sé quanto viene offerto, quindi vivande o bevande.

Serviti pure, non fare complimenti

Attenti all’accento di “serviti”. E’ diverso nei due casi:

Siamo stati serviti

Serviti pure

Infine, prima abbiamo visto che in ambito commerciale si dice:

Quel negozio mi serve da anni

Ma posso anche dire, nel senso di essere cliente abituale di un negozio,

Mi servo di quel negozio da anni

Mi servo dal fruttivendolo che è proprio sotto casa mia

Sta per fornirsi, rifornirsi. La preposizione da usare in genere è “da“, ma di qui a dire che è l’unica che si possa usare, ce ne passa!
Abbiamo finito.

Cosa? Avete troppi episodi da ripassare perché è la prima volta che leggete un episodio di Italiano Semplicemente? Che vi serva di lezione!

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Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente

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241 – Speculare

Audio

Trascrizione

Sapete che in tutte le situazioni difficili come quella che stiamo vivendo adesso con questo virus, ci sono persone che speculano sulla crisi, che speculano sulla paura di tutti. Non mancano mai le persone che speculano sulla sofferenza degli altri ed ogni difficoltà, ogni crisi può essere un’occasione per speculare.

Speculare. Cosa significa? Intendo il verbo speculare.

Speculare viene da specchio, e significa guardare una situazione, osservarla e, in questo caso, cercare di ottenere dei vantaggi personali, ad esempio vantaggi economici, sfruttando senza scrupoli, senza farsi problemi, senza moralità, le sofferenze altrui e le debolezze altrui.

C’è chi specula sull’ignoranza, ingannano persone che non sanno, che non conoscono qualcosa, chi specula su un fatto accaduto usandolo ai propri fini, a proprio vantaggio. Ad esempio ci sono politici che speculano sulla crisi economica per andare al potere.

Insomma avete capito che speculare su qualcosa è cosa da egoisti, ma anche da criminali. C’è chi specula in borsa, vendendo o acquistando titoli e azioni a seconda della sola convenienza economica.

Ma anche i criminali speculano sulle sofferenze e sulle difficoltà economiche delle persone.

Come fanno? Vanno da queste persone in difficoltà e gli offrono un lavoro illegale, li trasformano in criminali anche loro, approfittando del loro stato di debolezza. È proprio ciò che si rischia che accada e forse che sta già accadendo in Italia se la politica non penserà a tutti in questo momento di emergenza.

Chi specula sono gli speculatori (o chiusa), sono coloro che hanno atteggiamenti che si chiamano atteggiamenti speculativi o speculatori (o aperta).

Volete un sinonimo di speculare come verbo? Direi che lucrare è l’unico verbo che possa rendere lo stesso significato, sebbene il lucro si riferisca quasi esclusivamente ai vantaggi economici. Ma altre volte può andar bene anche approfittare, servirsi, usare, trarre vantaggio e abusare.

E adesso che ho abusato un po’ troppo del tempo a mia disposizione, vi propongo una frase di ripasso.

Javier (Argentina): Laddove qualcuno di voi pensi che le frasi di ripasso non servano a nulla, mi permetto di chiamare in causa la prima regola d’oro di Italiano Semplicemente, che, tempo permettendo, potreste ascoltare. Se penserai invece che non ne varrà la pena e che potrai imparare la lingua con la stessa velocità, stai fresco!

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L’inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con Italiano Semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!