La preposizione di: errori comuni degli stranieri

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Trascrizione

Credete che ci sia il bisogno di fare un episodio dedicato agli errori degli stranieri sull’uso della preposizione “di”?

Serve approfondire?

Occorre fare un episodio su questo argomento?

Notare che non ho detto: occorre di fare, serve di approfondire…

Allora facciamolo questo episodio!

Ci sono già in realtà alcuni episodi sul sito di Italiano Semplicemente dedicati alla preposizione “di” ma oggi vorrei parlarvi proprio degli errori più comuni che fanno gli stranieri.

Si tratta, come avrete capito, di un uso sbagliato di questa preposizione. La preposizione non andrebbe usata ma invece viene inserita nella frase ugualmente.

Mi riferisco soprattutto alla circostanza in cui una persona deve dare un consiglio, un suggerimento, deve suggerire una regola, o fare una raccomandazione, oppure esprimere una preferenza ma anche quando si dà un giudizio. Ci sono comunque anche altre circostanze in cui si fa questo errore.

Vediamo qualche esempio. Chiaramente io vi dirò le frasi corrette. L’errore, nella maggior parte dei casi, consiste nel mettere “di” prima del verbo all’infinito.

È facile dire la verità

Potrebbe essere difficile riuscire a arrivare in tempo all’appuntamento

È giusto essere onesti con tutti

Sarebbe possibile prenotare un tavolo per 4 persone?

È normale sbagliare la prima volta.

Serve avere più pazienza

È necessario essere più puntuali.

Sarebbe meglio aiutare prima chi ha più bisogno.

È importante imparare divertendosi

A me sembra stupido fare questo

È fondamentale capire le spiegazioni

È necessario studiare per superare l’esame.

È preferibile chiedere informazioni

È consigliabile fare attenzione

È divertente uscire con gli amici

Preferisco cenare fuori stasera

Desidero fare un viaggio

È giusto punire i colpevoli

Sarebbe stato meglio rimanere zitto

Ci conviene rimanere a casa con questa pioggia

A tutti importa rimanere in salute

Mi interessa molto sapere com’è andata a finire.

Non è giusto pagare così tanto

È bello stare con te

È possibile pagare con la carta di credito?

Bisogna andare, è tardi!

Ho notato che l’errore arriva soprattutto quando si parla in modo impersonale.

Però spesso gli errori ci sono anche in frasi non impersonali, tipo:

Mi piace girare per la città di notte

desidero fare una vacanza

Dove sta il problema? Il problema è che, in frasi simili, ci sono occasioni in cui invece la preposizione “di” ci vuole.

Es:

C’è bisogno di studiare maggiormente

C’è necessità di essere obiettivi

Cerca di mangiare appena puoi

Ricordati di chiudere la porta

Non dimenticare di chiamare a casa

Dubito di arrivare per le 20.30

Quindi dipende anche dal verbo, quello che precede, eventualmente, la preposizione.

Notate, ad esempio, che lo stesso bisogno si può esprimere in modi diversi, senza usare la preposizione “di”. Es:

Serve studiare maggiormente

È necessario studiare maggiormente

Occorre studiare maggiormente

Quindi è chiaro che bisogna fare molta pratica per non fare errori.

Volendo c’è un modo alternativo che posso consigliarvi per non sbagliarvi. Quando si può, potete usare “che” e non usare il verbo all’infinito. Il prezzo da pagare è l’uso del congiuntivo.

Es:

È importante che tu impari…
È fondamentale che capiamo…
È necessario che studino…
È meglio che evitiate…
È preferibile che chieda…
È consigliabile che facciamo..

È importante che tu vada…

È necessario che ci vediamo…

Occorre che tu studi maggiormente.

Dovete scegliere il male minore!

Vi consiglio di ascoltare questo episodio più volte (è consigliabile ascoltare più volte). Ad ogni modo, provate a rispondere a queste domande:

Cos’è più facile? Dire la verità o mentire?

È facile dire la verità

Arriveremo in tempo? Sarà facile o difficile?

Potrebbe essere difficile riuscire a arrivare in tempo

È più giusto essere onesti o disonesti?

È più giusto essere onesti con tutti

Chiedi se puoi prenotare un posto al ristorante iniziando con “è possibile”.

È possibile prenotare un tavolo?

Chiedimi se è normale fare errori continuamente, usando il verbo sbagliare.

È normale sbagliare continuamente?

Dimmi che c’è bisogno di avere pazienza usando il verbo servire.

Serve avere pazienza

Sgridami dicendo che occorre essere più puntuali. Inizia con “è necessario

È necessario essere più puntuali.

Sottolinea l’importanza della puntualità iniziando con “è importante”.

È importante essere puntuali

Dimmi che è inutile che io parli quando nessuno ascolta. Usa “parlare” all’infinito.

È inutile parlare quando nessuno ascolta

Sottolinea l’importanza dell’ascolto delle lezioni di italiano. Inizia con “è fondamentale”.

È fondamentale ascoltare le lezioni

Evidenzia la necessità dello studio. Inizia con “è necessario”.

È necessario studiare

Dimmi che preferisci chiedere informazioni.

Preferisco chiedere informazioni

Dimmi che ti piace stare con me. Inizia con “è bello” oppure con “mi piace”

È bello stare con te

Mi piace stare con te

L’episodio di oggi è stato inserito all’interno dell’audiolibro dal titolo “Non vi spiego la grammatica italiana, ma la imparerete lo stesso“. Lo potete richiedere qui, sul sito, anche tramite email, oppure su Amazon in versione cartacea o Kindle. Volendo anche su altri siti, tipo Google books.

Ci vediamo al prossimo episodio di italiano semplicemente.

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736 La fai facile

La fai facile (scarica audio)

Trascrizione

Giovanni: “farla facile” è la locuzione che voglio spiegarvi oggi.

Capita molto spesso di dare consigli o suggerimenti, e capita molto spesso anche che altre persone ci diano dei consigli, non è vero?

Il fatto è che molto spesso, quando c’è un problema, chi dà consigli sul come risolverlo non ha ben chiara la situazione, non ha ben capito tutte le variabili coinvolte e tende a semplificare. Non sempre le cose sono semplici come sembra. Vero?

Proprio in queste situazioni possiamo usare questa espressione: “farla facile”.

Es:

Giovanni: Mi hanno licenziato. Adesso come faccio?

Risposta: Beh, con le tue competenze puoi trovare un altro lavoro.

Giovanni: la fai facile tu!

Questa risposta è come dire:

Non è facile come pensi tu

Non presentarla come qualcosa di semplice, perché non lo è affatto!

Non farla facile, perché non è così facile trovare un altro lavoro in poco tempo.

Normalmente si dà sempre del tu, perché è una espressione colloquiale che si fa solamente con persone con le quali si ha confidenza. Infatti in qualche modo si tratta di una risposta spesso piccata, che esprime un certo fastidio.

Chi la fa facile infatti normalmente è stato superficiale nella sua analisi.

Non c’è stata una attenta riflessione su tutte le cose che comporta la sua conclusione, e spesso questo avviene perché la cosa non riguarda la persona che esprime questa opinione.

C’è stata una certa faciloneria in questa valutazione e per questo solitamente si risponde:

La fai facile!

Non farla facile!

Non farla così facile

Se volessi essere meno piccato dovrei dire ad esempio:

Purtroppo le cose non sono così semplici

eh, Magari fosse così semplice

Forse non hai considerato che…

A volte si aggiunge “tu”:

La fai facile tu!

Ma il senso non cambia.

Può anche diventare:

Facile a dirsi! Difficile a farsi!

A parole è facile!

Facile a parole!

Sono abbastanza simili, anche come livello di confidenza richiesto con la persona a cui vi rivolgete.

L’espressione “farla facile è dunque una considerazione, potrei dire un giudizio che riguarda un’opinione appena espressa da una persona che, secondo chi parla, pecca di superficialità. Probabilmente questa superficialità deriva da un’analisi poco approfondita di una situazione, probabilmente dovuta a mancanza di un vero interesse, o per non aver riflettuto abbastanza, o anche per incapacità di elaborare un problema al fine di trovare una soluzione. Può anche derivare da una mancanza di informazioni importanti a disposizione, la cui analisi avrebbe portato ad una conclusione meno superficiale.

Considerato il grado di confidenza richiesto (mi rivolgo ovviamente ai non madrelingua), state attenti quindi a usare questa espressione perché la potete usare con un amico/a o un parente e lui/lei non si offenderà, ma non usatela con una persona che non conoscete perché in fondo con questa risposta la state giudicando superficiale. Non è piacevole…

Notate che l’espressione di oggi è simile a una che abbiamo già visto: “si fa presto a“.

potrei infatti dire:

Si fa presto a dire che subito troverò un altro lavoro!

Esiste ovviamente anche “farla difficile“, ma questa va interpretata al contrario, come una tendenza a complicare le cose quando non ce n’è bisogno.

Infine, non si deve confondere la locuzione “farla facile” con “dici bene tu“, perché questa è un’espressione con tutt’altro significato (si fa per dire) che vediamo domani.

Adesso facciamo un ripassino veloce, senza pensarci troppo.

Albèric: eh, la fai facile tu, ché sei italiano! Non mi voglio lamentare, per carità, però, benedetto Giovanni, a volte pretendi troppo da noi!

Ulrike: Infatti! Chi ha studiato con attenzione tutte le espressioni che sono state spiegate finora avrà sicuramente pochi problemi a farlo. Io invece sono ancora a carissimo amico con gli episodi!

Hartmut: però ragazzi, vi lamentate sempre, invece di ringraziare! Se vi costa così tanto studiare l’italiano, lasciate stare! Io prendo le distanze dalle vostre lamentele.

Karin: Io sono con te! Tra l’altro, se queste lezioni sono difficili, vi consiglio di ripiegare sulle lezioni per principianti! C’è anche un bell’audiolibro che vi può essere da ausilio!

Italiano Professionale – lezione 34: suggerimenti e proposte

Episodio disponibile per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente (ENTRA)

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Oggi trattiamo un tema importantissimo per affrontare una riunione, un incontro, una tavola rotonda o un incontro professionale di qualsiasi tipo: i suggerimenti. Cos’è un suggerimento? Che significa suggerire? Vediamo dunque come dare un suggerimento, come accettarlo e come rifiutarlo. Esercizi di ripetizione ed esempi Durata: 25 minuti suggerimenti