847 Per tutta risposta

Per tutta risposta

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Trascrizione

Una locuzione interessante da usare quando si descrive la reazione di una persona è “per tutta risposta“.

Si tratta di situazioni in cui c’è una reazione inaspettata, inattesa e spesso provocatoria da parte di una persona.

Si può parlare di una discussione o di un confronto tra persone, ma la risposta di cui si parla è la conseguenza di una divergenza di opinioni e se usiamo questa locuzione non parliamo solitamente di una risposta a parole, ma di una risposta diversa.

Vediamo qualche esempio:

Durante la lezione di italiano, alcuni studenti chiesero al professore di spiegare nuovamente il congiuntivo. Il professore, per tutta risposta si alzò e abbandonò l’aula.

Indubbiamente il professore ha dato una “risposta” agli studenti, non è così?

Si può comunque anche indicare una risposta a voce, tipo:

Il professore, per tutta risposta, disse che quegli studenti che hanno fatto quella domanda sarebbero stati bocciati!

Anche questa è una risposta!

La cosa importante è che questa risposta sia una reazione e che sia inaspettata, dunque che stupisce. Può accadere anche che questa reazione sia la dimostrazione di uno scontro, o come dicevo, di una divergenza di idee, ma è comunque qualcosa di esagerato e che solitamente mette fine a una discussione.

Es:

Il ladro ha provato a rubare la borsa alla vecchietta, che per tutta risposta lo ha colpito ripetutamente e il ladro è finito in ospedale.

Il ragazzo, dopo essere stato sgridato dal padre, per tutta risposta gli ha bucato le gomme dell’automobile.

Vedete che c’è sempre una reazione di un certo tipo: esagerata, inattesa, provocatoria. In caso contrario non è il caso di usare questa locuzione. Negli altri casi si può usare “come risposta” o “in risposta a”. In questi casi non c’è sorpresa, non c’è emozione e non c’è neanche una vera reazione; solo una semplice risposta fatta a parole o con altro.

Es:

Questo episodio è in risposta a coloro che mi hanno chiesto il significato della locuzione di oggi.

Questo episodio non è da interpretare come risposta ad una domanda

Il mio capo mi ha chiesto di licenziarmi. Che ne dite, come risposta potrebbe andar bene un semplice “no, grazie”?

Adesso è il momento del ripasso. Rispolveriamo qualche episodio precedente.

Karin: oggi al lavoro ho dovuto leggere un centinaio di email. Manco fossi il dirigente! Che diamine!

Peggy: beh comunqueè segno chesei una persona molto importante, a prescindere dal tuo stipendio

Danielle: immagino che tu abbia comunque dovuto rispondere a tutte le email anche a costo di fare tardi in ufficio.

Harjit: anch’io ricevo svariate email ogni giorno , ma leggo solo lo stretto indispensabile per dare una risposta.

Hartmut: Mi dà veramente sui nervi chi scrive più di 10 righe da leggere.

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762 Controbattere

Controbattere (scarica audio)

Trascrizione

Ci occupiamo del verbo controbattere, che è composto da due parti: contro e battere. Cosa hanno in comune queste due parti?

La cosa in comune è che siamo di fronte ad un avversario, o ad un nemico.

Gli avversari (nello sport) e i nemici infatti vanno battuti cioè sconfitti, o almeno neutralizzati.

Però anche i nostri avversari e nemici vogliono batterci, e allora noi per non farci battere dobbiamo o possiamo controbattere.

Questo significa controbattere: Rispondere, replicare ai colpi dell’avversario con altri colpi.

Se siamo in guerra si può dire ad esempio (ipotizziamo una guerra tra Germania e Francia):

La Germania controbatte agli attacchi della Francia ricorrendo a dei droni.

Praticamente se parliamo di nemici e di vere battaglie o guerre, controbatTere significa rispondere al fuoco nemico con altro fuoco, o comunque attaccando in qualche modo.

Quando si controbatte a un attacco si fa un cosiddetto contrattacco.

Sia il verbo controbattere che il contrattacco si usano molto anche nello sport.

Come controbattere la tattica del fuorigioco?

Questa frase può anche essere:

Come controbattere alla tattica del fuorigioco?

Vale a dire: come fare per contrastare una squadra che applica la tattica del fuorigioco? (notate: contrastare la/una/un… e controbattere la oppure anche una/un, a/ai ecc.).

Dopo aver attaccato la Roma, la Juventus si è dovuta difendere dal contrattacco della Roma.

Quando si fa un contrattacco, o quando si parte al contrattacco si controbatte.

Il verbo controbattere si usa però anche in senso figurato nel senso di replicare, rispondere.

Per controbattere quindi non c’è bisogno di avere un vero nemico o un vero avversario, ma è sufficiente avere qualcuno che mi fa un’accusa oppure anche che cerca di sostenere una tesi diversa dalla mia, una persona che un’idea diversa dalla mia.

Posso controbattere a delle accuse cercando di difendermi oppure addirittura accusando a mia volta il mio accusatore.

È simile quindi a replicare e rispondere e, proprio come questi due verbi, anche quando usiamo controbattere spesso usiamo, come visto sopra, la preposizione a.

Bisogna controbattere alle accuse che abbiamo ricevuto. Non possiamo restare in silenzio.

Non so come controbattere a chi mi insulta urlando.

Possiamo usare anche “che“:

Io potrei dire a mia moglie che non dovremmo accontentarci di avere rapporti sessuali solo con il nostro partner. Lei potrebbe controbattere che io avrei dovuto avvisarla prima del matrimonio e non dopo.

Il verbo in questione si usa spesso quando c’è un semplice confronto di idee e non solo uno scambio di accuse.

Certo, quando si controbatte non si tratta di una semplice risposta, perché ci sono sempre idee contrapposte, o obiettivi contrapposti, valori contrapposti, similmente, interessi contrapposti. Questo è importante.

Oltre alla preposizione “a” (per indicare la persona o l’accusa a cui si risponde) e alla ingiunzione “che”, si può anche usare la preposizione “di”, alternativa a “che”:

Lei mi dice che sono uno stupido. Io controbatto di non insultare.

Cioè: Io controbatto che non deve insultare.

Oppure:

Alla mia accusa, Giovanni controbatté che non ne sapeva nulla (o di non saperne nulla).

Potrei coMunque dire:

Rispose che non ne sapeva nulla

Replicò che non ne sapeva nulla

Naturalmente per usare rispondere basta una semplice domanda, non è necessaria una sfida, un confronto o uno scontro.

Replicare è molto simile, ma ha anche altri significati come ad esempio ripetere o eseguire di nuovo (es: replicare una cura) o anche riprodurre, copiare (es. replicare un quadro).

Direi che replicare, quando si usa con senso simile a controbattere, non è esattamente una risposta, ma quando si replica semplicemente si può aggiungere un pensiero in più sull’argomento, senza smentire, contraddire o rispondere direttamente a una domanda.

È un verbo molto usato nei confronti televisivi, soprattutto politici o quando si sostiene un’idea, e molto meno adatto nello sport e anche nel caso di rispondere al fuoco perché in questi casi c’è un vero scontro uno contro l’altro e controbattere è più adatto.

Nel caso di accuse dirette alle quali si risponde, una replica somiglia maggiormente ad una risposta, mentre controbattere implica quasi sempre un contrattacco, quindi replicare è più difensivo o neutro e controbattere è più offensivo. Quando dico “offensivo” non intendo offendere una persona con parolacce e insulti ma offensivo nel senso di attaccare, non solo difendere.

Replicare è più televisivo come verbo. Inoltre se c’è una domanda, poi c’è la risposta, quindi quello e rispondere. La Replica implica un dibattito, un confronto, al limite una sfida, ma più andiamo sulla sfida, sullo scontro, e maggiormente diventa più adatto il verbo controbattere

Molto simile è anche ribattere, che ha vari significati, ma si può usare anche nel senso di controbattere, ma è meno bellicoso come verbo. Rispondere con delle obiezioni, questo è il senso di ribattere.

Un’altra caratteristica di ribattere è che, analogamente a rispondere e replicare, è molto adatto ad essere usato come inciso. Controbattere un po’ meno.

Es:

Se ti dico questo, ribattei/risposi/replicai, ho le mie ragioni.

Ulrike: Adesso ripassiamo e facciamo al contempo un ulteriore esempio.

Albéric: io quindi dovrei adesso trovare un argomento valido per un ripasso? State freschi!

Danielle: capirai, con quasi 800 episodi alle spalle, è impossibile non utilizzarne almeno uno. Per non contare le altre rubriche. A parte Peggy ovviamente che è senz’appello.

Peggy: visto che sono stata chiamata in causa mi permetto di controbattere: senz’appello mi pare un parolone. Per la cronaca poi io ne ho usati tanti quanto te di episodi di ripasso, anzi persino tre in più.

Video riassuntivo