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Trascrizione

I risvolti

Giovanni: avete fatto caso che man mano che andiamo avanti con questi episodi, inevitabilmente finiamo per toccare argomenti che abbiamo già affrontato? Questo è diventato quasi inevitabile.

Ma in realtà è proprio ciò che deve accadere perché non si finisce di imparare bene un concetto, una parola, un’espressione o una locuzione, fino a quando non abbiamo capito anche tutte quelle che le somigliano, in qualche modo, avendo dei punti in comune.

E’ lo stesso problema che si ha con la pronuncia: quanto è grave un errore di pronuncia?

Non possiamo saperlo finché non conosciamo tutti i possibili termini che somigliano a quello che pronunciamo male.

Se voglio dire MULO e invece dico MURO, è una cosa; completamente diverso è se invece dico CULO!

Scusate, mi sto solo divertendo un po’.

Allora anche oggi, parlando dei cosiddetti risvolti (questo è l’argomento di oggi) non possiamo non rispolverare l’episodio che riguarda il rovescio della medaglia, espressione che abbiamo incontrato qualche tempo fa. Niente di volgare stavolta. Però gli episodi sono legati.

Infatti un risvolto, al singolare, somiglia molto ad un rovescio della medaglia.

Arrivo subito a dirvi che un risvolto è un aspetto di una questione, anzi direi più una conseguenza di un fatto, una conseguenza spesso non del tutto evidente o attesa o prevedibile ma comunque in ogni caso non trascurabile.

Non tutto ciò che accade ce lo aspettiamo vero?

Spesso ci sono tante conseguenze che derivano da nostre azioni o da accadimenti di vario tipo. Qualcuna è prevedibile, altre meno. Qualche conseguenza è più importante, altre sono secondarie.

Ebbene, quando ci riferiamo a una conseguenza di secondaria importanza, possiamo parlare di risvolti.

A volte si usa risvolti anche semplicemente come sinonimo di conseguenze. Però in genere si tratta di qualcosa che non ci aspettiamo, o che deriva da una serie di eventi (anche detta una catena di eventi) che si susseguono uno dietro l’altro (eventi concatenati).

Questi eventi provengono tutti da una causa iniziale: il cosiddetto fattore scatenante. Cosa ha generato tutti questi eventi a catena? Vengono tutti da un’azione, da un fatto accaduto, “il fattore scatenante”. ebbene, tutte queste conseguenze possono essere anche imprevedibili a volte.

Ebbene tutte queste conseguenze possono essere chiamati “risvolti”.

Risvolto è un termine molto usato nei notiziari, nei tg, alla radio e al lavoro, ma decisamente meno nel linguaggio di tutti i giorni.

Dicevo della similitudine con il “rovescio della medaglia“.

Il rovescio della medaglia è anch’esso un risvolto, che però ha una caratteristica particolare: ha un effetto totalmente opposto dall’effetto principale.

Infatti ogni medaglia ha due facce, ed una è il rovescio dell’altra (la faccia A e la faccia B), quindi guardano in due direzioni diverse.

Il termine risvolto, pur non essendo l’effetto principale, quello primario, può essere un qualunque altro effetto derivante da quello stesso fatto, anche quello opposto, quindi anche il “rovescio della medaglia”.

In genere ogni risvolto ha un aggettivo che lo qualifica, un’etichetta:

Questa pandemia avrà anche dei risvolti positivi per l’ambiente.

Difficilmente non ci sono aggettivi. Posso anche dire:

Ci sono stati ulteriori risvolti?

In questo caso l’aggettivo è “ulteriore“.

Questa situazione ha già avuto pesanti risvolti economici, politici e sociali.

Una vicenda dai risvolti drammatici

Chissà se la faccenda accaduta avrà dei risvolti inaspettati?

Normalmente si usa al plurale, ma non c’è problema. Si può usare e infatti si usa anche al singolare.

C’è stato un furto a casa mia. Purtroppo in quell’occasione c’è stato anche un risvolto amaro per il ladro. Il mio cane l’ha morso e non lo voleva più mollare!

Per capire ancora meglio vi dico che finora ho usato il senso figurato del termine risvolto.

Infatti anche i pantaloni hanno un risvolto, o una giacca o un qualsiasi altro indumento.

Infatti il risvolto di un indumento è la parte che si vede quando rovesciamo all’infuori un elemento,

Quando rigiriamo un pantalone vediamo il risvolto del pantalone ad esempio.

Il risvolto di un indumento sta quindi a contatto col corpo prima di essere rigirato.

L’uso che ci interessa però è quello della conseguenza secondaria, quindi il senso figurato.

Adesso ripassiamo. I membri dell’associazione hanno qualcosa da dire sul 17 gennaio, la data odierna.

Peggy: sapete che proprio oggi, nel 1942, nasce Cassius Clay? Si dice sia il migliore di sempre. Con quel fare spocchioso che aveva sul ring.

Ulrike: Si fa presto a ricordare in primo luogo il suo fare spocchioso sul ring. Ma più che altro era un grande atleta, un pugile con la P maiuscola, senza contare il fatto che aveva messo in gioco la sua carriera, opponendosi alla guerra in Vietnam. Poi, per inciso, il suo nome, legalmente cambiato, era Muhammad Ali. Chiamarlo così, secondo me, è una questione di principio. Spero, Peggy, tu non me voglia per questa correzione.

Cat: Poi, per inciso, il suo nome, legalmente cambiato, era Muhammad Ali. Chiamarlo così è una questione di principio. Spero, Peggy, tu non me ne voglia per questa correzione.

Albèric: Non ne capisco un’acca di boxe. Ma non scorderò mai il suo motto : “Galleggia come una farfalla, pungi come un’ape”. Un modo per tenere sulle spine il suo avversario a stare sul chi vive da quanto mi risulta. Certo che nessun avversario sembrava essere alla sua altezza. Lui sapeva come apostrofarli e dar loro del filo da torcere senza dubbio.

Irina: Ecco un fatto secondo me valevole di nota: si dice che Sylvester Stallone dopo aver assistito a uno dei suoi combattimenti abbia ideato il suo film Rocky prendendo spunto dal suo avversario, un pugile che ha tenuto testa ad Alì, mettendolo a dura prova.

Hartmut: I suoi incontri di pugilato – per esempio il “Rumble in the Jungle” contro George Foreman oppure il “Thriller in Manila” contro Joe Frazier – erano spettacoli che affascinavano tutto il mondo. A suo tempo non c‘era uno migliore di lui ma ce n’erano altri che in tempi diversi sono stati del suo stesso livello, come Evander Holyfield oppure Lennox Lewis.

Harjit: Mi sembra Hartmut che te ne intendi di boxe anche se te le cerchi un po’. Anche fossero stati pugili della sua statura, Alì era un re della comunicazione.

Mariana. Devo prendere atto che le persone non conoscono ninjutsu, e che la boxe è molto più famosa come disciplina sportiva. A me non sconfinfera granché la boxe. Mi sono data al ninjutsu in quanto appassionata di arti marziali e non sono disposta a cambiare idea. Quanto a leggende, mai sentito parlare dei Ninja?

Marcelo: Io ricordo più Ali che i Ninja, con tutto il rispetto, ma a che pro confrontare le discipline tra loro? Qui stiamo valutando l’uomo oltre all’atleta. La sua causa contro la guerra del Vietnam da sola vale metà del successo che ha avuto. Altro che storie!