Uno che è uno! (scarica audio)
Trascrizione
Ma è mai possibile che non c’è una volta, dico una che è una, che fai ciò che ti dico?
Una frase di questo tipo, comprensibile da tutti gli italiani di ogni luogo, può creare problemi ad un non madrelingua, ma sicuramente il tono della voce aiuta a capire.
Non troverete in nessun dizionario una spiegazione di questa locuzione, neanche uno che è uno, ma almeno un sito, da oggi, lo troverete. Parlo di Italiano semplicemente, ovviamente.
Questo è un modo enfatico per dire “uno/a solamente” e si usa insieme al “almeno”, “neanche”, o “manco” o “nemmeno”.
Con questa locuzione si vuole sottolineare in modo enfatico, la necessità o la mancanza di qualcosa.
All’inizio ho detto:
E’ mai possibile che non c’è una volta, dico una che è una, che fai ciò che ti dico?
Mi sto lamentando, ad esempio con mio figlio che non mi obbedisce mai, cioè neanche una volta, nemmeno una volta, manco una volta. “Manco” è una forma colloquiale equivalente a neanche e nemmeno.
Avrei potuto dire:
E’ mai possibile che non c’è neanche una volta, che fai ciò che ti dico?
Quindi, dire “neanche uno che è uno” o “neanche uno” è praticamente la stessa cosa ma nel secondo caso c’è molta meno enfasi.
In realtà se uso questa locuzione non c’è bisogno di aggiungere “neanche”, “manco” o “nemmeno”.
Il senso, se dico semplicemente “solo uno/a”, è lo stesso, ma è molto meno enfatico e dicendo “neanche uno/a che è uno/a” sottolineo ancora di più il fatto che non accade mai.
Dire “una che è una” è come dire: “Non è mai successo, neanche una sola volta”.
Anche quando si utilizza “almeno“, sebbene il senso sia diverso, posso in realtà ometterlo, e questo perché dalla frase generalmente il senso si capisce ugualmente.
Es:
Mi puoi dire almeno un motivo valido, dico uno che è uno, per cui dovrei perdonare il tuo tradimento?
Mi puoi dire un motivo valido, dico uno che è uno, per cui dovrei perdonare il tuo tradimento?
diminuendo l’intesità potrei dire semplicemente:
Puoi dirmi un solo motivo per cui dovrei perdonare il tuo tradimento?
Uno (1) è un piccolo numero, e in questo modo si fa notare che sebbene una sola volta, o un solo caso, o un solo motivo ecc. sarebbe comunque da considerare poca cosa, neanche quel piccolo numero si è mai verificato.
Il tono è ovviamente molto importante e di solito, mentre si parla, si fa il gesto con la mano indicando il numero 1 con il dito (il dito indice, mi raccomando!).
A volte, come avete visto, si inserisce anche “dico” e questo è un altro modo per dare enfasi alla frase, per sottolineare questo numero esiguo,
Vediamo altri esempi:
Non ho neanche un amico. Se dovessi indicare una persona che è una che non mi ha mai tradito, non riuscirei a farlo!
Tra i membri dell’associazione Italiano Semplicemente, non ce n’è uno che è uno che è insoddisfatto della sua scelta.
Spesso si tratta di persone arrabbiate, altre volte si sta soltanto cercando di sottolineare qualcosa.
Non esiste un italiano che è uno che non abbia mai mangiato gli “spaghetti”
Ho cercato disperatamente dei biglietti per andare a vedere la partita della Roma, ma non se ne trova uno che è uno!
Inutile che continui a fare previsioni su chi vincerà il festival di San Remo. Non c’hai indovinato neanche una volta che è una!
Adesso è arrivato il momento del ripasso delle espressioni precedenti. Allora vi chiedo, cari membri, per una volta, per favore mi fate un ripasso, dico uno che è uno, che non ha bisogno di correzioni? Sono proprio cattivo oggi!
Bogusia: Buongiorno ragazzi. Mi dispiace dovervi comunicare che oggi il nostro presidente sarà assente. Mi vedo costretto dunque a fargli da facente funzioni. In quanto tale aspetto da ognuno di voi una frase di ripasso entro stasera. Non mi aspetto tante frasi da voi, ma almeno una che è una, dico, me la volete inviare?
Albèric: Ah, siamo alle solite. Smettila, il tuo modo di fare mi va un po’ di traverso. Non sei all’altezza del nostro presidente. Abbassa la cresta.
Irina: Smorziamo i toni ragazzi e torniamo a bomba. Se ho capito bene dobbiamo fare una frase di ripasso utilizzando un’espressione facente parte della rubrica dei due minuti vero?
Bogusia: Verissimo Irina. Non è che volevo lanciare un diktat. Volevo tout court incentivarvi a parlare in questo giorno della voce. Riguardo alle critiche mosse nei miei confronti poc’anzi, dico, ditemi uno che è uno, tra noi, che è in grado di sostituire il presidente!