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Trascrizione
Buongiorno amici di Italianosemplicemente.com, oggi vediamo una espressione molto particolare, che probabilmente pochissimi stranieri conoscono.

Prima però volevo ricordare a tutti, soprattutto ai nuovi, a coloro che per la prima volta ascoltano un podcast di Italiano Semplicemente, che questo è il sito dell’Associazione Culturale che si chiama esattamente in questo modo: Italiano Semplicemente ed è il sito in cui gli stranieri possono imparare l’italiano in modo semplice attraverso dei contenuti audio e scritti. I principi a cui si fa riferimento, cioè le regole che si utilizzano in questo sito sono state riassunte in quelle che vengono qui chiamate “sette regole d’oro” per imparare la lingua italiana. Andate a dare un’occhiata se siete curiosi.
Abbene l’espressione di oggi è “onde evitare”. Un’espressione un po’ complicata perché contiene una parola complicata “onde”.
Tutti conoscono la parola onde intesa come sostantivo: onda è il singolare di onde, ad esempio le onde del mare, quelle che si infrangono sugli scogli o detto più semplicemente quella massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente, in modo cioè alternato, sul livello di quiete del mare per effetto semplicemente del vento o anche per altra causa come le maree. Attenzione alla pronuncia di maree, plurale di marea.
Ripeti: l’onda può essere provocata dalle maree
Questo esercizio di ripetizione, che vi invito a fare, rappresenta una delle sette regole d’oro di cui vi parlavo prima. È sufficiente che ripetiate ogni volta la frase che vi viene proposta in modo da restare concentrati ed essere anche maggiormente partecipi all’episodio.
Ripeti: sì, voglio essere partecipe all’episodio
Bene, allora la parola “onde” della frase “onde evitare” non è quella di cui vi ho appena parlato. Infatti la parola “onde”, con la e finale, non è solamente un sostantivo. Tra l’altro ci sono molti tipi di onde (come sostantivo) non solo quelle del mare. Ci sono le onde elettromagnetiche, le onde gravitazionali, le onde d’urto, le onde sonore, le onde longitudinali anche, eccetera.
Oggi invece parliamo di onde con un altro significato.
Vi dico subito che “onde evitare” significa “al fine di evitare” o anche semplicemente “per evitare”.
La parola onde in questo caso può anche quindi essere sostituita da “per”, più semplice da capire perché è la parola, la preposizione semplice (una delle nove preposizioni semplici), quasi sempre usata per indicare una finalità, un obiettivo e un modo, uno strumento per raggiungerlo.
Ad esempio “per andare a Roma posso prendere l’aereo” , “per dimagrire occorre mangiare meno”.
Ripeti: per ripetere occorre parlare.
Mi sembra giusto!
La vostra domanda allora potrebbe essere:
Allora posso sempre, in teoria, usare “onde” al posto di “per”? Posso farlo sempre?
La mia risposta è: No!
Perché? Direte voi.
Ci sono due motivi. Prima di tutto, Il motivo numero uno è che “per” non si usa solamente per indicare un obiettivo. La preposizione “per” ha molti utilizzi diversi. Solo per farvi un esempio, se prendiamo la frase:
– Vado a Roma passando per Napoli.
In questa frase per ha un valore spaziale; non posso dire pertanto “Vado a Roma passando onde Napoli”. Non ha senso. Questa frase non ha nessun significato.
Posso sostituire “per” con “onde” soltanto quando sto parlando di ottenere un risultato, cioè raggiungere un obiettivo e, al fine di raggiungere questo obiettivo c’è qualcosa che mi può aiutare. In questo caso posso farlo.
Vediamo la seconda frase che ho detto in precedenza:
– per dimagrire occorre mangiare meno
Ripeti: per dimagrire occorre mangiare meno
Questo rappresenta in effetti un obiettivo. Qual è l’obiettivo, qual è il risultato che devo raggiungere? È il dimagrimento. Devo dimagrire no? Quindi, a questo scopo, devo mangiare meno. Devo dimagrire, quindi a tal fine devo mangiare meno. Devo dimagrire, e per raggiungere questo risultato devo mangiare meno.
In questo caso potrei in teoria dire: “onde dimagrire occorre mangiare meno”.
La parola “onde” in questo caso non è un sostantivo ma è una congiunzione che diventa quasi una preposizione, quasi come “per” appunto. Quando questa parola (onde) è seguita da un verbo all’infinito (dimagrire ad esempio), come in questo caso, questo verbo all’infinito è quasi sempre il verbo “evitare”, quasi sempre ma non sempre, come nella frase che avete ripetuto: “onde dimagrire”. Quasi sempre invece è il verbo evitare: onde evitare.
Più raramente dunque si usano altri verbi all’infinito, ed il significato di “onde evitare” è “con l’obiettivo di evitare”, “al fine di evitare”, “per poter evitare”, “se vogliamo evitare” eccetera.
L’espressione non è neutra (diciamo così) dal punto di vista espressivo, e con questo intendo dire che non è molto elegante. “Onde evitare” contiene a volte dell’ironia, a volte anche della presunzione da parte di chi parla, quindi attenzione, a volte esprime persino maleducazione. Invece qualche volta la frase è del tutto innocua e può risultare anche molto appropriata a seconda del contesto di riferimento.
Vediamo qualche esempio:
– Onde evitare guai, ti consiglio di smetterla!
Ripeti: Onde evitare guai, ti consiglio di smetterla!
Questa è una frase che potrebbe dire un padre o una madre al figlio che ha fatto qualcosa di sbagliato. Anzihé dire smettila!
Si tratta di una specie di avvertimento in questo caso.
E’ un’espressione che si usa sempre per parlare del futuro in generale, quando c’è una necessità, quando si auspica, cioè si spera, che accada qualcosa nel futuro. Questo qualcosa deve accadere affinché una conseguenza negativa non ci sia, cioè sia evitata. In tal caso la madre consiglia al figlio di smetterla di fare qualcosa (che non abbiamo detto) di sbagliato, onde evitare guai (guai per il bambino si intende!).
Vediamo un altro esempio:
– Onde evitare di cadere, meglio camminare con gli occhi aperti
Ripeti: Onde evitare di cadere, meglio camminare con gli occhi aperti
Questa frase è un po’ ironica (fa un po’ ridere). Lo stesso effetto non lo avremmo ottenuto usando “per” o “al fine di”.
– Onde evitare di fare incidenti, meglio non bere alcool.
In questa frase diciamo che si raccomanda di non bere alcool al fine di non fare incidenti. È una semplice raccomandazione.
Ma si tratta sempre di raccomandazioni, o di precauzioni, di attenzioni da prestare “per”, cioè “onde” evitare di avere delle conseguenze negative.
Cosa possiamo fare seguire ad “onde evitare”? Cosa posso dire dopo? C’è una regola?
Vediamo qualche esempio per capirlo:
– Onde evitare malintesi, dobbiamo fare maggiore chiarezza;
Ripeti: Onde evitare malintesi, dobbiamo fare maggiore chiarezza
– Onde evitare possibili disguidi (cioè possibili malintendimenti, malintesi) occorre spedire in tempo la documentazione;
Ripeti: onde evitare possibili disguidi occorre spedire in tempo la documentazione;
– Onde evitare spiacevoli effetti collaterali, meglio vendere i medicinali solo con una prescrizione medica;
Ripeti: onde evitare spiacevoli effetti collaterali, meglio vendere i medicinali solo con una prescrizione medica
– Onde evitare equivoci come in passato, è preferibile pagare le tasse in tempo;
Ripeti: Onde evitare equivoci come in passato, è preferibile pagare le tasse in tempo
Vedete che “onde evitare” si usa spesso all’inizio della frase. Ma questo non significa che non si possa inserire al centro, posso quindi invertire la frase:
– Dobbiamo fare maggiore chiarezza onde evitare malintesi,
– Occorre spedire in tempo la documentazione onde evitare possibili disguidi;
– Meglio vendere i medicinali con una prescrizione medica, onde evitare spiacevoli effetti collaterali;
– E’ preferibile pagare le tasse in tempo, onde evitare equivoci come in passato.
L’unica regola quindi è quella di mettere dopo “onde evitare” la cosa che va evitata. Tutto qui.
Talvolta dopo la parola “onde” si mettono altri verbi però al posto di “evitare”, e sempre all’infinito.
Questo si fa specialmente nell’uso burocratico, quando si vuole evitare di ripetere la preposizione “per” che potremmo già aver usato nella stessa frase. Allora utilizzo “onde” al posto di “per” usando il verbo all’infinito, come si fa normalmente con “per” ma questo è un modo considerato meno corretto.
Vediamo qualche esempio:
– Per imparare l’italiano con divertimento esiste ItalianoSemplicemente.com, e bisogna diventare membri dell’Associazione Italiano Semplicemente onde raggiungere un buon livello di italiano;
In questo caso ho usato “raggiungere” e “onde raggiungere” significa “per poter raggiungere”. Avevo già utilizzato la preposizione “per” all’inizio della frase (Per imparare l’italiano…) quindi anziché dire: per raggiungere un buon livello di italiano, scelgo di sostituire per con “onde”.
Questa cosa si fa abbastanza spesso, come dicevo, nel linguaggio della burocrazia, ma come dicevo prima, meglio evitare questa forma per via dei possibili pericoli legati alla frase e quindi meglio preferire invece altre forme, come “al fine di”, oppure anche “se vogliamo”:
– Per imparare l’italiano con divertimento esiste ItalianoSemplicemente.com, e bisogna diventare membri dell’Associazione Italiano Semplicemente al fine di raggiungere un buon livello di italiano opure “se vogliamo” raggiungere un buon livello di italiano;
Posso farvi anche frasi ancora più burocratiche:
– Restiamo in attesa di Vs. (vostre) disposizioni, onde provvedere in conformità; questa è una frase veramente molto burocfratica. Attendiamo quindi di sapere le vostre disposizioni (quello che volete fare) per poter operare al meglio. Vs significa “vostre” nel linguaggio burocratico.
Ripeti: restiamo in attesa di Vs. disposizioni, onde provvedere in conformità
Allora abbiamo detto che quando vogliamo sostituire la congiunzione “per” usiamo il verbo all’infinito giusto? Onde evitare, onde provvedere, onde raggiungere… in tutti questi casi voglio sempre raggiungere un risultato ed indicare uno strumento per raggiungerlo. È sempre così.
Vediamo ora, con lo stesso fine, che la parola “onde” può, in questi casi, anche sostituire la parola “affinché” o “perché”.
Se ricordate l’episodio in cui abbiamo parlato di come esprimere le conseguenze (vi ricordate?) per passare dalla causa all’effetto, in quell’episodio abbiamo spiegato le parole: perciò, quindi, per cui, eccetera (molte altre parole), dove abbiamo anche visto la parole “cosicché”, simile ad “affinché” ed anche a “perché”, parole che si usano anche per sottolineare una conseguenza conclusiva, ma non esattamente come causa ed effetto; non è esattamente una cosa che ne causa un’altra, ma è una cosa che ne permette un’altra. La prima cosa è necessaria per il verificarsi della seconda:
Ripeti: la prima cosa è necessaria per il verificarsi della seconda
Siamo esattamente in questo caso quindi: stiamo parlando di un risultato e di uno strumento che permetta di ottenere il risultato. Quindi “onde” può anche sostituire, facendo molta attenzione le parole “affinché”, “cosicché” e “perché” in questi casi.
Posso dire ad esempio:
– ascolta più volte questo episodio cosicché ricorderai più facilmente. una frase semplice.
– ascolta più volte questo episodio onde ricordare più facilmente;
“Cosicché ricorderai” diventa “onde ricordare”: è più generico, impersonale (usando l’infinito è impersonale) e quindi può avere un tono di presunzione, (come se fosse una regola, una legge) o anche solamente ironico.
– E’ bene riscaldare il latte cosicché sia pronto al momento della colazione;
Ripeti: è bene riscaldare il latte cosicché sia pronto al momento della colazione;
– è bene riscaldare il latte onde sia pronto al momento della colazione;
In questo caso onde mantiene il congiuntivo: onde sia. “Cosicché sia” diventa “onde sia”.
Allo stesso modo posso dire:
– affinché tutto sia chiaro ascolta attentamente;
– onde tutto sia chiaro ascolta attentamente.
Notate che quando uso “affinché” solitamente utilizzo il congiuntivo: “affinché tutto sia chiaro”.
Quindi anche quando uso “onde” al suo posto devo usare il congiuntivo: “onde tutto sia chiaro”.
Vediamo altri esempi:
– Affinché io sia promosso devo studiare molto;
Ripeti: affinché io sia promosso devo studiare molto;
– Onde io sia promosso devo studiare molto.
In definitiva quando “onde” sostituisce “per” si usa solitamente il verbo all’infinito (per mangiare, per bere eccetera) invece al posto di “affinché” uso il congiuntivo. Con “cosicché” posso usare entrambi, dipende un po’ dalla frase.
Per concludere, la frase del giorno “onde evitare” è una espressione usata molto spesso dagli italiani, ma non dai ragazzi e dai bambini e neanche dagli adolscenti. Piuttosto molto di più dai giornalisti e ogni volta si voglia dare un tono particolare alla frase: spesso un tono ironico come detto, anche se spesso si rischia di apparire un po’ presuntuosi e arroganti. Altre volte non ci sono problemi quindi in generale fate attenzione. Bisogna ascoltare molto per evitare di usare male questa espressione.
La parola “onde” in realtà ha molti altri significati utilizzi, che vedremo in altri episodi. È stata usata molto spesso da Dante Alighieri e anche da altri famosi letterati italiani come Verga, Petrarca, Boccaccio, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Carducci e Machiavelli solo per fare qualche nome.
Per oggi può bastare così, onde evitare una eccessiva confusione mentale da parte vostra.
Grazie della vostra attenzione, grazie a tutti per le vostre donazioni molto generose che servono a sostenere l’attività del sito. Senza i donatori nulla sarebbe possibile. Ricordatevi comunque che potete richiedere l’iscrizione all’Associazione culturale Italiano Semplicemente se state pensando di fare le cose seriamente con la lingua italiana. Vi aspetto. Un caro saluto a tutti.
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