Scappare (scarica audio)
Trascrizione
Giovanni: il verbo scappare lo conoscete?
Sì, certo, molto simile a “fuggire“, ma vale la pena come sempre spiegare le differenze.
Scappare infatti significa darsi alla fuga in modo rapido e precipitoso, talvolta in modo furtivo.
Abbiamo già discusso in passato su questo verbo, ma non fa mai male fare il bis aggiungendo qualcosina, soprattutto parlo di una espressione che vedremo alla fine dell’episodio.
Quindi scappare si preferisce a fuggire in tutte quelle occasioni in cui si vuole sottolineare non semplicemente la velocità nell’allontanarsi da qualcosa, ma quando siamo in una situazione pericolosa, o quando c’è una colpa o una responsabilità, quindi si scappa per sfuggire dalle responsabilità o per non subire le conseguenze di una colpa.
Si può scappare di prigione ad esempio, e questo si dice anche “evadere”.
Ogni volta che ci si sottrae a una situazione negativa o pericolosa, si vuole evitare qualcosa.
Ma ci sono altri usi comuni di questo verbo di cui vi voglio parlare.
Si usa ad esempio anche quando ci si allontana dalla famiglia o, come si suol dire, dal tetto coniugale: il marito di Maria è scappato di casa.
Anche un figlio può scappare di casa:
E’ scappato di casa alle 20 e anche la polizia lo sta cercando
Passiamo a: “di qui non si scappa!”
Questa è una espressione che si usa spesso in situazioni che non si possono evitare. Non ci sono alternative o vie d’uscita.
Potrei dire a mio figlio che è inutile che cerca di evitare le interrogazioni, perché per superare l’anno scolastico bisogna studiare prima o poi: di qui non si scappa!
Si usa anche con le occasioni, le opportunità che non vengono colte e che quindi sono sfuggite, scappate:
Questa è un’occasione unica, non lasciartela scappare!
Questo mi ricorda anche l’espressione “!cogliere un’occasione al volo” di cui ci siamo già occupati.
Ops, scusa, mi è scappata!
Lo so, ho scritto un po’ senza apostrofo, Mi è scappato!
Mi è scappato! Scusate!
Può scappare da ridere, può scappare la pipì, può scappare una risata: Si tratta di impulsi emotivi o bisogni fisiologici che non si riescono a frenare o che sono impellenti.
Si usa anche nella forma scapparci (abbiamo già un episodio intitolato “ci scappa“) e in questo caso si indica una conseguenza inevitabile, specie se negativa, ma non è detto:
In Italia è sempre la stessa storia: finché non ci scappa il morto non si affronta mai un problema con serietà.
Quest’anno se vi comportate bene e fate sempre i compiti, potrebbe scapparci un bel I-Phone per tutti e due.
La squadra sta giocando bene, e ci può anche scappare la vittoria
Sei uno scappato di casa!Sembra uno scappato di casa!Viene al lavoro vestito come uno scappato di casaNon vogliamo scappati di casa a dirigere la nostra azienda!Lionel Messi vincerebbe sicuramente lo scudetto in Italia anche se giocasse in una squadra di scappati di casa!
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