Irrisorio (scarica audio)
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Gina: Episodio n. 998 della rubrica dei due minuti con Italiano Semplicemente.
Giovanni: eh sì, non è proprio una quantità irrisoria di episodi questa: 998!
Allora vediamo come usare questo aggettivo “irrisorio“, che al femminile è chiaramente “irrisoria“.
Si può usare sia con riferimento ad un numero, come ho appena fatto io, quindi una quantità di qualcosa, ma anche per qualcosa che non si esprime in termini matematici. Ciò che conta è che si tratti di una misura assolutamente inadeguata a qualche scopo, insufficiente e spesso anche offensiva.
Riguardo all’inadeguatezza, oltre all’esempio che ho fatto all’inizio, posso dire:
Ho una quantità irrisoria di anni rispetto a quanto tempo è necessario per diventare un esperto in questa materia.
In questo contesto, sto scherzando sul fatto che sono giovane o inesperto in un determinato campo.
Ma perché ho parlato di una misura “offensiva“?
Si sente spesso parlare di salari irrisori, di stipendi irrisori, di paghe irrisorie.
L’aggettivo “irrisorio” viene utilizzato in questo modo, cioè per esprimere che qualcosa è ridicolmente piccolo, insignificante, esiguo, o inadeguato rispetto a ciò che ci si aspetterebbe, rispetto a ciò che sarebbe giusto. Abbiamo visto in un episodio il termine “sparuto“, che esprime proprio una quantità irrisoria, e in particolare una quantità irrisoria di persone.
Il termine “valore” probabilmente è la parola chiave di questo episodio.
Se qualcosa è irrisorio è troppo piccolo rispetto ad un valore di riferimento, proprio come uno stipendio irrisorio.
Quel lavoro vale molto di più di quanto viene pagato. Per questo lo stipendio viene definito irrisorio.
E’ offensivo pagare così poco un lavoratore. Il valore del suo lavoro è molto più alto, molto più elevato di quanto non dica il suo esiguo stipendio.
Ecco un altro esempio:
Abbiamo intenzione di vendere il nostro appartamento, ma l’offerta che ci hanno fatto era così irrisoria che abbiamo rifiutato subito.
In questo caso, “irrisoria” viene utilizzato per enfatizzare che l’offerta era così scarsa da essere considerata ridicola o inadeguata. L’aggettivo viene utilizzato per indicare che il valore o l’importanza dell’offerta erano molto bassi. La casa ha un valore maggiore dell’offerta, che quindi è irrisoria. Quindi anche un prezzo, in generale, può essere irrisorio. Un prodotto che ha un prezzo irrisorio viene svalutato fino all’incredibile o al ridicolo.
Es:
Ho acquistato un appartamento a un prezzo irrisorio.
C’è una notevole discrepanza tra ciò che ci si aspetterebbe e ciò che è in realtà. “Discrepanza” si riferisce a una differenza, un divario o una incongruenza tra due cose. Parliamo di una quantità o una qualità di qualcosa che è così bassa o inadeguata che sembra sorprendente o fuori luogo.
Parliamo anche di qualità dunque: qualità che sono giudicate estremamente basse o inadeguate rispetto al contesto o alle aspettative.
La qualità del lavoro è irrisoria
sottolineando che è inadeguata rispetto alle aspettative o agli standard previsti per quella situazione.
Notate poi che non è che detto che parliamo di inadeguatezza. Una cosa irrisoria potrebbe anche essere positiva.
Ad esempio, se ho una azienda che produce mobili, potrei usare diversi materiali, più o meno costosi. Posso allora dire che:
La scelta di materiali più economici ha causato una perdita di qualità irrisoria nei mobili, ma ha permesso di ridurre i costi di produzione.
Quindi scegliendo materiali più economici si ottiene una diminuzione insignificante o trascurabile della qualità, sottolineando che, sebbene vi sia una perdita di qualità, questa è così piccola da non essere ritenuta significativa o grave.
Il termine “irrisorio” è però soggettivo, quindi può variare da persona a persona. Ciò che una persona considera irrisorio potrebbe non esserlo per un’altra.
Mi chiedo adesso: una persona può definirsi irrisoria? La risposta è sì.
es:
Non essere irrisorio!
Si può dire che una persona ha un comportamento irrisorio, in una certa circostanza, se è irriguardosa, cioè se manca di rispetto a una persona, se è irrispettosa nei suoi confronti, se ha un comportamento derisorio (si dice anche così), se cioè la prende in giro, se la deride, se la vuole ridicolizzare, se vuole mettere questa persona in imbarazzo, se vuole farla sentire inadeguata, se ha in generale un comportamento offensivo nei suoi confronti.
es:
Il comportamento irrisorio di Pietro durante la riunione aziendale ha offeso molte persone presenti, rendendo difficile qualsiasi discussione seria.
Il modo in cui si è comportato il direttore con il nostro collega è stato semplicemente irrisorio. Ha fatto commenti offensivi e ha cercato costantemente di metterlo in imbarazzo davanti agli altri.
Durante il colloquio di lavoro Emanuela, ad una domanda seria che le hanno fatto, ha dato una risposta irrisoria. In questo modo ha dimostrato una mancanza di rispetto e maturità, danneggiando le sue possibilità di essere assunta.
Adesso ripassiamo. Ditemi, cari membri dell’associazione, come fare secondo voi per esprimere una critica verso un vostro collega di lavoro che ha svolto un lavoro in modo pessimo.
Mi raccomando, siate irrisori!
Albèric: Gianni te lo dico in via amichevole, non ti ha mai sfiorato l’idea che così com’è, non possiamo assumere la paternità di questo lavoro? Io non ne avrei il coraggio e anche tu dovresti essere reticente a presentarlo ai clienti! Dai, so che non sei un nullafacente. Datti da fare prima che ci riduciamo all’ultimo!
Edita: Albèric, figurati se Gianni fosse l’unico dipendente al mondo irresponsabile! Un mio collega di recente, per l’ennesima volta non è riuscito a vincere la sua pigrizia e non ha fatto ciò che doveva fare nei tempi stabiliti. Così, anziché presentare al cliente un lavoro coi fiocchi, come dovuto, nisba! Mi accarezza sempre di più l‘idea di dirgli la mia in modo molto diretto perché oltre alla pigrizia che lo contraddistingue, come se non bastasse, è anche duro di comprendonio.
Marcelo: Ragazzi, non arriveremo in tempo alla data di scadenza del progetto! Dobbiamo rifarlo da capo! È un lavoro fatto alla carlona! Peggio direi: è fatto a cazzo di cane! Ho un vago presentimento sul colpevole… Mettiti a capofitto dai, ragazzo. Alludevo proprio a te.