I mezzucci (scarica audio)
Trascrizione
Giovanni: Oggi vi parlo di un espediente meschino, di un ripiego immorale di scarsa efficacia.
Con questa breve introduzione ho già citato due episodi di questa rubrica.
Ricorderete sicuramente l’episodio dedicato alla soluzione di ripiego. Ricorderete allora che un ripiego è una soluzione di emergenza, un rimedio inadeguato. Potremmo anche chiamarlo un mezzo inadeguato.
Ricordete anche l’episodio dedicato al termine espediente. Abbiamo detto che l’espediente somiglia spesso a una soluzione poco ortodossa ad un problema.
Ebbene, un espediente è già di per sé un ripiego, dunque qualcosa di non molto adatto, spesso inadeguato, e se questo espediente è anche meschino, allora le cose peggiorano ancora!
Infatti meschino è un aggettivo bruttissimo, perché è spesso usato per descrivere persone o comportamenti che denotano una certa povertà sul piano morale. Le cose poco dignitose possono essere descritte come meschine.
Prima si parlava di problemi e di soluzioni e allora, quando, nel tentativo di trovare una soluzione ricorriamo a una soluzione non solo poco ortodossa, ma anche meschina, possiamo dire che il mezzo usato è un mezzuccio.
Un termine che si si usa più spesso al plurale: i mezzucci.
I mezzucci sono dunque delle modalità moralmente riprovevoli per cercare di ottenere un risultato.
Il termine si usa soprattutto nel giudicare negativamente il comportamento di una persona che fa qualcosa di immorale, di poco dignitoso.
Vediamo qualche esempio:
Una uomo d’affari che guadagna milioni di euro all’anno, se nasconde dei soldi al fisco o se comunque cerca di pagare meno tasse, si potrebbe dire:
Ma perché usare questi mezzucci? È un uomo molto ricco e potrebbe tranquillamente pagare le tasse dovute.
Un secondo esempio:
Il direttore di un’azienda vuole licenziare un lavoratore, ma non sa come fare, allora lascia del denaro sulla scrivania per vedere se lui lo prenderà.
Il lavoratore però capisce tutto e pensa:
Non si dovrebbero usare questi mezzucci per mandare avanti un’azienda!
Terzo ed ultimo esempio:
Una squadra sta vincendo una partita di calcio e alcuni calciatori di questa squadra perdono tempo in tutti i modi possibili, fanno sceneggiate davanti all’arbitro ogni volta che un avversario li sfiora appena. Ogni volta sembra che stiano per morire dal dolore!
Dunque questa squadra sta mettendo in atto tutti i mezzucci possibili per mantenere il vantaggio a tutti i costi e portare a casa la vittoria.
Notate che solitamente non si tratta solamente di rimedi poco efficaci. In genere non basta questo. Occorre che ci sia un giudizio morale negativo.
Per dirla in parole povere, sono cose che non si fanno! Non si fanno per rispetto degli avversari (nel caso dei calciatori), per questioni di correttezza (nel caso del direttore che vuole licenziare il lavoratore), per onestà (nel caso del ricco uomo d’affari che vuole pagare meno tasse) e per tutte le questioni morali in generale.
Si usa spesso il verbo “ricorrere” quando si parla di mezzucci, perché il verbo ricorrere ha, tra gli altri, anche il senso di fare ricorso a qualcosa per ottenere uno scopo.
Ricorrere a qualcosa per ottenere un risultato.
Si può ricorrere a un mezzo, ad una soluzione, a un rimedio e quindi anche a un mezzuccio.
Finiamo con la pronuncia: la z di mezzuccio è una zeta dolce (o sonora) proprio come quella di “mezzo”, ma anche di zanzara, Zagabria, razzo, e belzebù, mentre vi ricordo che esiste anche la z aspra o sorda, che è quella di pazzo, mazzo, pezzo, pazzia, alzare, sfilza, calza, innalzare, calzolaio, eccezioni eccetera.
Se volete c’è un episodio eccezionale (z aspra) sulla pronuncia della zeta che ho realizzato con i miei figli e qualche membro di Italiano semplicemente.
Per adesso abbiamo finito, ma non dimentichiamo che occorre ripassare anche altri episodi passati.
Marcelo: Cari amici, sono contentissimo, perché la prossima settimana verranno finalmente i tecnici per cambiare la nostra piastra da cucina e il nostro frigo. Quando ho ricevuto la notizia lì per lì quasi non sapevo come reagire.
Edita: poverini! Mi ricordo anche che il frigo è arrivato due mesi fa, ma era del tipo sbagliato (senza la parte freezer desiderata da Marcelo). Quando Marcelo ha chiesto una spiegazione, per tutta rispostaqualche tizio ha detto: che vuole che le dica?
Ulrike: Ma, no! Mi sembra davvero il colmo!
Marcelo: Purtroppo, è proprio successo così. È stata una frustrazione enorme, ma non c’era niente da fare. L’abbiamo riordinato seduta stante e abbiamo dovuto riaspettarlo…
È solamente l’inizio di un progetto più ampio per cambiare la nostra cucina (vogliamo anche cambiare qualche anta), ma sono contenta/o che finalmente possiamo andare avanti.
Anthony: È da sperare però che i tecnici non compiano qualche altra leggerezza. Non è che voglio fare il negativo, ma siete stati delusi più di una volta.
Marcelo: speriamo di no! Mi sono sfogato più di una volta con voi nel passato. Ne avevo proprio bisogno per sopportare l’attesa lunghissima… Ma adesso mi godrò il risultato ancora di più; questo è il rovescio della medaglia! Vi terrò aggiornati.
Giovanni: allora abbiamo parlato dei mezzucci, un termine informale per indicare un mezzo immorale per ottenere un risultato. Spesso questo mezzo è anche inefficace ma questo non basta: occorre l’immoralità per parlare di mezzucci. Un mezzuccio potremmo definirlo come un espediente meschino perché anche la meschinità è legata all’immoralità.
Mezzuccio si pronuncia con la z dolce.
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