Il verbo realizzare – un uso particolare (scarica audio)
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Trascrizione
Giovanni:
Avete realizzato che siamo arrivati all’episodio numero 906?
Quando ho deciso di realizzare questo episodio, non avevo realizzato che ne esisteva già uno dedicato allo stesso verbo.
In quell’occasione ho spiegato però solamente la differenza tra i verbi capitare, succedere, avvenire, accadere, realizzare e avverare.
Oggi vorrei parlarvi solamente del verbo realizzare, e in particolare di un suo uso che ho già avuto modo due volte di usare nelle righe iniziali.
Realizzare infatti si usa anche nel senso di rendersi conto di qualcosa, capire qualcosa.
Il senso è simile anche ad “accorgersi“. All’improvviso ci si rende conto di qualcosa che è “reale“. Fino a quel momento, prima di realizzare, non c’era la conoscenza o la piena consapevolezza di qualcosa, ma dopo è diventata reale.
Vediamo qualche esempio:
Ero arrivato puntuale alla stazione e non avevo realizzato di aver perso il treno, che è partito qualche minuto prima del previsto. Così ho aspettato alla stazione per mezz’ora prima di realizzare. Così ho potuto chiedere informazioni.
Quindi se avessi realizzato subito che il treno fosse già partito, sarei subito andato a protestare o a vedere quando sarebbe passato il treno successivo. Mi sono reso conto di quella che era “la realtà” solo mezz’ora dopo.
Un secondo esempio:
Non riesco ancora a realizzare che finalmente ho un lavoro!
Dunque se avessi realizzato di avere un lavoro sarei più felice. Questa sensazione accade spesso nella vita: dopo aver superato un esame difficile, dopo un matrimonio e in generale dopo qualcosa che può cambiarti la vita, positivo o negativo.
Può accadere che immediatamente dopo, nonostante siamo consapevoli della realtà, non riusciamo subito a goderne appieno.
Dovrei fare i salti di gioia ma il cambiamento è avvenuto troppo rapidamente e devo ambientarmi alla nuova realtà. Oppure dovrei disperarmi ma non ci riesco.
Ogni volta che ci si accorge di qualcosa si può usare il verbo realizzare in questo modo.
Il verbo in questione ha però molti significati diversi, ma potete riconoscere questo specifico utilizzo da ciò che segue immediatamente dopo:
realizzare di + verbo infinito – realizzare che +verbo indicativo o condizionale
Es:
Non avevo realizzato di essere incinta! – Non avevo realizzato che fossi incinta!
Devi realizzare che la vita non ti regala niente!
Non avevo realizzato che il treno fosse già passato!
Hai realizzato che ora abbiamo fatto?
Alla fine ho realizzato che non sarei mai stato capace a fare quel lavoro.
Ho appena realizzato di aver abusato dell’uso della grammatica!!!
Scusate non lo faccio più!
Adesso, nel ripasso di oggi lascio la parola ai membri dell’associazione Italiano Semplicemente che si sfideranno simulando un dialogo tra una donna ubriaca e una sobria.
Persona Sobria 1 (Willemijn): Ehi, stamattina ti vedo proprio malridotta. Non ti sembra di esagerare con l’alcool?
Persona Ubriaca1 (Ulrike): Malridotta? Ti stai allargando! Sono la migliore qui. Nulla quaestio!
Persona Sobria 2 (Marguerite): Davvero? E in base a cosa lo dici? Ma guarda tu! Ti ho scrutata con attenzione molte volte dopo che hai fatto bisboccia in eccesso e ti ho trovata più brilla che brillante.
Persona Ubriaca 2 (Danielle): Lo so che sono la migliore, tant’è vero che posso bere tutto questo alcol e ancora reggermi in piedi. Tu non potresti mai farlo, andresti subito in tilt.
Persona Sobria 3 (Irina): Si fa presto a dire la migliore! Potrei anche non essere in grado di bere tanto, ma almeno posso prendermi cura di me stessa e di coloro che mi circondano. Questo è ciò che significa essere davvero la migliore. Su questo non ci piove!
Persona Ubriaca3 (Sofie): ma dai Irina piantala! Mi sono armata di pazienza e ti ha ascoltato. Ma adesso la misura è colma, non ne posso più. Non mi interessa quello che dici, sono tutte stupidaggini Sono io la migliore e…. e poi basta!
Persona Sobria 4 (Estelle): Bene, allora dimostramelo. Ne ho fin sopra i capelli di queste chiacchiere! Ti metto alla prova. Vediamo un po’ se sai fare altro oltre a bere alcol? Vorrei sincerarmene se non ti dispiace.
Persona Ubriaca 4 (Ulrike): sono in grado di provarlo. Posso …posso….. sono in vena di cantare per esempio!
Persona Sobria 5 (Mary): non vedo l’ora di vedere come te la caverai! Allora dai, vediamo.
Persona Ubriaca 5 (Willemijn): (canticchia confusamente) …non riesco a ricordare le parole. per quanto mi sforzi, le parole mi sono scappate di mente!
Persona Sobria 6 (Khaled): Vediamo… sembra che tu abbia bisogno di dormire un po’. Forse dovresti mettere via l’alcool per stasera. Di questo passo se ti lascio qui finirai ubriaco fradicio, per giunta le tue parole sono già incomprensibili!
Persona Ubriaca 6 (Irina): No, non ho bisogno di dormire. Sono la migliore, almeno a detta di tutti coloro che bevono con me!
Persona Sobria7 (Peggy): Bè, in ogni caso, vado a chiamarti un taxi perché tu possa tornare a casa in sicurezza. Questo è ciò che fa davvero una persona responsabile ed io assumo questo come un dovere.
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