911 Incorniciare

Incorniciare (scarica audio)

Trascrizione

Incorniciare

Giovanni: episodio n. 911 della rubrica due minuti con Italiano Semplicemente. Adesso che abbiamo fatto la nostra foto, dopo aver ben inquadrato il soggetto da fotografare (ricordate l’ultimo episodio?) potete finalmente stampare la foto e, se siete soddisfatti del risultato, potete anche incorniciarla e appenderla al muro per mostrarla a tutti.

Se invece non è una foto da incorniciare, allora fatene un’altra!

Willemijn: Tutto questo per farvi capire come si usa il verbo incorniciare, che come abbiamo anticipato nell’episodio scorso, significa inserire in una cornice, come si fa con un bel quadro o appunto con una fotografia.

Giovanni: avete appena ascoltato la voce di Willemijn, membro dell’associazione Italiano Semplicemente, che mi aiuta oggi in questa spiegazione. Allora, l’uso che ne ha fatto Willemijn nell’esempio sopra è nel suo significato proprio: una foto da incorniciare, cioè che merita di essere incorniciata, che vale la pena incorniciare.

Willemijn: Ma è l’utilizzo figurato che come al solito ci piace di più.

L’uso figurato di questo verbo è intuibile facilmente, poiché non solamente i quadri e le foto si possono incorniciare.

Nello sport si usa spessissimo per indicare una prestazione splendida, una performance eccezionale, una gara perfetta, una partita, una vittoria coi fiocchi. In tutti questi casi possiamo dire:

La Roma ha fatto una prestazione da incorniciare.

La performance della ballerina è stata da incorniciare.

Veramente una gara da incorniciare da parte dello sciatore italiano. Non ha sbagliato niente.

La finale del campionato del mondo è stata una partita da incorniciare da parte dell’Argentina e della Francia.

Una vittoria da incorniciare per l’Italia.

Giovanni: anche in questi casi si parla di qualcosa degno di essere mostrato e ricordato, di una prestazione in cui non è stato sbagliato nulla. Qualcosa di perfetto. Si può trattare, ma più raramente, anche di una bellissima partita, di una gara da ricordare per la sua bellezza o emozioni che ha suscitato.

È molto simile all’espressione “coi fiocchi” che abbiamo spiegato, ma molto più adatta nel caso di prestazioni, performance, vittorie e comunque meno informale.

Willemijn: Posso ugualmente dire che sto parlando di qualcosa di memorabile.

Questo aggettivo però può essere usato anche in senso inverso. Ad esempio:

La sconfitta dell’Italia contro la Macedonia del Nord del marzo 2022 è sicuramente un evento memorabile.

Giovanni: Se infatti si può dire che una sconfitta è memorabile, di contro, non esiste una sconfitta da incorniciare.

Memorabile è un evento contrassegnato da eccezionalità o importanza, qualcosa di grandioso, il cui ricordo è destinato a durare nel tempo. Molto simile a indimenticabile, che a sua volta direi che è più romantico come aggettivo ( molto più utilizzato). Un viaggio può essere descritto come indimenticabile, soprattutto se fatto col proprio partner. Memorabile forse è troppo in questo caso.

Willemijn: Si tratta di eventi ritenuti degni di essere ricordati, ma ci deve essere una prestazione di qualche tipo, dove emerge la qualità di una persona o di una squadra.

Non posso dire ad esempio che il Natale è una festa da incorniciare o che il mondiale di calcio è un evento da incorniciare.

Posso anche riferirmi a delle pagine di un libro che mi sono particolarmente piaciute e che mi piacerebbe, idealmente, metterle in mostra come un quadro per guardarle e trarre ispirazione.

Giovanni: Esiste anche la locuzione “da manuale“, abbastanza simile. “Da manuale” dà più l’idea di un esempio tipico di qualcosa eseguito in modo perfetto: un’operazione da manuale, un goal da manuale (il manuale del calcio).

Come se ci fosse ogni volta un manuale delle istruzioni (non sempre esiste in realtà) su come si deve fare qualcosa e adesso sto parlando di qualcosa eseguito perfettamente, proprio come c’è scritto sul manuale. Anche in questo caso si apprezza l’operato di una persona che nonostante le difficoltà, ha eseguito alla perfezione una qualche attività. Abbastanza simile a “da incorniciare” ma forse più adatto a questioni tecniche.

Poi, a dirla tutta, anche una rapina in banca può essere condotta “da manuale” (sarebbe il manuale del perfetto rapinatore!). Usare da “incorniciare” in questo caso non è adatto perché generalmente non si usa nel caso di azioni moralmente o eticamente scorrette come una rapina, ancorché perfette nella sua esecuzione.

Nell’uso figurato di “da incorniciare” si usa sempre la preposizione “da”. (ma proprio a me deve toccare parlare di grammatica?). Comunque, in questo caso indica un’azione che merita qualcosa.

Accade la stessa cosa con altri verbi e a volte la frase fornisce un’indicazione simile.

Altre volte cambia un po’: può indicare qualcosa che vale la pena fare, o qualcosa di obbligatorio, o qualcosa che non si può evitare (siamo lì), una conseguenza o anche una specifica particolare o una possibilità.

Es:

Una macchina da esibire (vale la pena, merito, una possibilità)

Un compito da fare (obbligatorio, inevitabile)

Vorrei qualcosa da mangiare e da bere (una specifica)

Io non ho null’altro da aggiungere (una specifica)

Tu hai qualcosa da dire? (una specifica)

Mi piaci da morire, sei bella da impazzire (una conseguenza, un merito)

Un tramonto da ammirare (una possibilità, un merito)

Willemijn: E adesso un bel ripasso da ascoltare e da incorniciare realizzato da Peggy.

Hartmut: Ragazzi, avete anche voi sentito dire che la nostra fabbrica è sull’orlo del precipizio? Penso abbia un fondamento di verità, tant’è vero che ci hanno chiesto di consumare le ferie in questo periodo, qualora ne avessimo ancora, il che non è mai avvenuto in passato. Anzi, abbiamo sempre dovuto fare gli straordinari, persino di domenica, non solo nei giorni infrasettimanali.

Marcelo: risulta anche a me! Quest’anno i nostri ordini sono quasi ridotti ai minimi termini. Senza contare che è imminente la scadenza del finanziamento da parte dell’unione europea per il nostro nuovo progetto. Numerosi clienti insolventi non saldano i conti in sospeso, e, dulcis in fundo, il caro bolletta ora ci sta anche uccidendo.

Anne Marie: sei sempre al corrente di tutte le notizie. Che tu sappia, il nostro capo ha deciso sul da farsi? Ha trovato qualche accorgimento per ovviare a questa difficoltà finanziaria?

Edita: A questo punto, non posso esimermi dall’informarvi che il direttore ieri ha adottato la decisione di ricorrere ai licenziamenti per contenere le spese, segno che vuole liquidare qualche dipendente che rende poco, tra cui ci sarà Peggy di sicuro. A breve il capo detterà ufficialmente le sue disposizioni. Dunque, siate discreti, mi raccomando, e in questo periodo cercate di comportarvi come si deve.

Peggy: Ah! Veramente? Non avevo realizzato la gravità di questa terribile situazione. Ma, mi stai predisponendo al peggio? Per favore, non dirmi “donna avvisata mezza salvata”. Cosa devo fare ora? Chiamare in causa la speranza, scomodare Dio, o mi attacco al tram? Aiuto!

Segue una veloce spiegazione orale del ripasso

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Gli esercizi su questo episodio (con soluzione) sono disponibili per i membri dell’associazione Italiano Semplicemente

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n. 108 – SFODERARE – 2 minuti con Italiano semplicemente

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Trascrizione

Oggi Cristiano Ronaldo ha sfoderato una prestazione strepitosa!

L’episodio di oggi riguarda il verbo “sfoderare“. Sapete cos’è la fodera? e il fodero? e la federa? Sono tutti oggetti abbastanza simili.

Tutti voi, se dormite usando un cuscino per appoggiare la testa, sapete che ogni cuscino ha una “federa” che avvolge il cuscino. La federa ha una funzione igienica e serve a proteggere il cuscino, Parliamo della federa. Ma esiste anche la fodera e il fodero. Una giacca ad esempio ha la fodera, ma è interna, è un tessuto di rivestimento interno. Anche altri indumenti hanno la fodera.

Anche un materasso (dove dormiamo) ha una ricopertura, una fodera, e anche un divano ha una fodera, sempre esterna come la federa del cuscino.

Anche un libro o un quaderno possono avere una fodera, fatta di carta stavolta, o anche di plastica. Si chiamano foderine in questo caso. Servono e proteggere la copertina del libro e del quaderno, per non farla rovinare.

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le foderine – Photo by Pixabay on Pexels.com

Esiste anche al maschile: il fodero. Una spada ha il fodero, un coltello può avere il suo fodero: è la sua custodia, è dove va riposto per non rovinare la lama della spada o del coltello. Si chiama anche guaina in questo caso, ed è esterna, ovviamente.

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un bel coltello con il suo fodero – Photo by Aidan Nguyen on Pexels.com

Ma “sfoderare“, come verbo, cosa significa?

Significa togliere la fodera, privare della fodera. Quindi sfoderare una giacca, sfoderare la spada, hanno il significato di togliere la fodera della giacca e togliere la spada dal fodero. Si dice anche sguainare la spada in questo caso.

Sfoderare però si usa anche in senso figurato, e si usa nel senso di estrarre non un oggetto, ma di estrarre, esibire, mostrare a volte inaspettatamente, altre volte proprio al momento opportuno, al momento giusto.

Cosa può essere sfoderato? Una bella prestazione, come nell’esempio che abbiamo sentito all’inizio. Una bella prova, una bella partita eccetera. Si tratta sempre di un qualcosa di positivo che ha a che fare con le abilità di una persona.

Così come cristiano Ronaldo può sfoderare una grande prestazione, allora un cantante può sfoderare una voce meravigliosa, e un allenatore può sfoderare una formazione a sorpresa, decidendo di far giocare dei giocatori che nessuno si aspettava.

Una donna può sfoderare i suoi gioielli indossandoli durante un matrimonio;

Sempre nello sport, si può sfoderare un tiro fortissimo, oltre che una prova fenomenale, una prestazione fantastica. Abilità insomma, ma a volte quando si sfodera qualcosa lo si fa anche solo per mostrare, per far vedere che si ha questa abilità, per vantarsi quindi:

Guardate quanto sono bravo!

Guardate quanto sono bello!

Guardate tutti quanto sono ricco!

In questo caso si usa di più il verbo sfoggiare o anche ostentare. Se sono molto colto ad esempio posso sfoderare la mia cultura, e cose di questo tipo, ma meglio dire “sfoggiare“, o fare sfoggio della cultura, o “dare sfoggio” che è la stessa cosa.

Adesso un membro dell’associazione darà sfoggio della sua abilità sfoderando una bella frase di ripasso delle espressioni precedenti:

Liliana (Moldavia): Ok, allora non vedo come io possa tirarmi indietro: certo, dare sfoggio delle mie abilità ha un rovescio della medaglia, poiché tutti penseranno che sono vanitosa ed esibizionista. Ma non è vero, io sono anche molto modesta. Sono senz’altro migliore di tutti voi, cari ascoltatori ed ascoltatrici ed oltretutto verrà presto a galla anche che sono la più brava in italiano. Che volete, quando si nasce fortunati…

L’Inizio e/o la fine di ogni episodio dei “due minuti con italiano semplicemente” servono a ripassare le espressioni già viste e sono registrate dai membri dell’associazione. Se vuoi migliorare il tuo italiano, anche tu puoi diventare membro. Ti aspettiamo!